Il mistero dei topi morti in Veneto e Friuli, ipotesi suicidio di massa”: cos’è la ‘pullulazione’
Una misteriosa moria di topi sta interessando parte del Veneto, in particolare il Trevigiano, ma anche la provincia di Pordenone. La risposta potrebbe essere ricercata in quella che è definita ‘pullulazione', un fenomeno che si verifica quando la popolazione si allarga oltre il limite sostenibile dalle risorse alimentari, spingendo alcune specie al suicidio di massa, come ha spiegato il sindaco di Vittorio Veneto (Treviso), Antonio Miatto, che, in quanto veterinario, si sta occupando personalmente della vicenda: ieri alcuni “campioni” provenienti dall’area del Fadalto sono stati consegnati alla sezione trevigiana dell’Istituto zooprofilattico delle Venezie. In questi giorni sono state effettuate delle analisi, per escludere la presenza di virus o batteri in grado di causare la morte dei topi, ritrovati a gruppi privi di vita in luoghi pubblici e privati e tutti senza motivi apparenti di sofferenza. Le prime segnalazioni sono arrivate, nei giorni scorsi, da Revine Lago. Il fenomeno, però, sembra riguardare anche Miane, Seren del Grappa a Feltre, Segusino, Borgo Valbelluna, Vajont e la zona del Lago Morto.
Cos'è la ‘pullulazione'
L'accostamento che ha effettuato Miatto è simile a quello che spinge i Lemming, piccoli roditori delle zone artiche del pianeta, a suicidarsi in massa gettandosi in mare dalle scogliere quando la popolazione si allarga oltre il limite sostenibile dalle risorse alimentari di quel momento. "È un'ipotesi plausibile anche per i nostri topi, magari diventati sovrabbondanti in seguito ad una super produzione recente di frutti di certe conifere in seguito venuta meno – prosegue il sindaco veterinario – ma purtroppo ancora non possiamo dire quale sia la causa scientifica della morte". In altri termini, se si tratta di un suicidio per autoregolamentazione della popolazione, "non abbiamo capito in che modo gli individui lo provochino e, ancora meno, con quali segnali la natura li induca a compierlo".