Il Frecciarossa ritarda di 71 minuti? Colpa del maltempo, niente risarcimento
Settantuno minuti di ritardo, ovvero un'ora e undici minuti. Ma per i passeggeri del treno veloce (si fa per dire) Frecciargento 9461 che sarebbe dovuto partire da Bologna alle 7.48 – riferisce il responsabile modenese di Adiconsum, Angelo Ferrari Valeriani- ma è arrivato a Bologna con 25 minuti di ritardo e quando è giunto a Roma aveva abbondantemente superato l'ora di ritardo, non ci sarà rimborso. Motivo? Trenitalia ha spiegato che non si può, perché quel treno ha viaggiato in mezzo al maltempo, in "avverse cause meteorologiche". Peccato, obietta l'Adiconsum di Modena, che quel giorno – il 5 dicembre scorso – il sole "splendesse al di là degli Appennini e il clima romano fosse quasi mite". Il protagonista della vicenda è, spiega l'associazione di categoria un "viaggiatore rimasto sconcertato dalla risposta di Trenitalia". Il cittadino modenese "Vien da domandarsi quale sia il concetto di correttezza e serietà che ispira le decisioni di quella che – conclude Ferrari Valeriani- si definisce la più grande azienda del Paese".