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Incidente sul lavoro a Casteldaccia

Operai morti a Casteldaccia, Epifanio Alsazia era nonno di 2 bimbi: a 71 anni lavorava ancora

Epifanio Alsazia è la vittima più anziana della strage sul lavoro di Casteldaccia, nei pressi di Palermo. Il 71enne era padre di due figli grandi e nonno di due bambini da qualche anno. Nonostante l’età, lavorava ancora.
A cura di Gabriella Mazzeo
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A 71 anni, Epifanio Alsazia continuava a lavorare nella ditta Quadrifoglio Group di Partinico. L'uomo, che era il contitolare della ditta coinvolta nella strage sul lavoro di Casteldaccia nella quale sono morti 5 operai a causa di esalazioni tossiche durante alcuni lavori di manutenzione alla rete fognaria, continuava a lavorare nonostante l'età avanzata e i due nipotini ai quali avrebbe voluto dedicarsi a tempo pieno.

Alsazia era l'operaio più anziano nel gruppo di lavoratori purtroppo morti nella tragedia avvenuta nei pressi di Palermo mentre Giuseppe La Barbera, 28enne interinale dell'Amp, era il più giovane.

Il 71enne era nonno e padre di due figli grandi. L'uomo era sposato con una donna alcamese e con la famiglia abitava in contrada Tre noci. Chi lo conosceva lo ricorda come una persona simpatica e alla mano che aveva fatto tanti sacrifici per non far mancare niente alla famiglia. In città veniva chiamato Fino ed era amato e stimato dall'intera comunità. Da qualche anno Epifanio Alsazia cercava di conciliare il lavoro con i due nipotini, i figli della sua Daniela. La figlia, di 40 anni, lavora in un negozio di Alcamo.

Affranta l'intera comunità che ha voluto stringersi attorno ai figli di Alsazia in segno di affetto. Il socio dell'operaio 71enne deceduto a Casteldaccia, Antonio Di Salvo, ha deciso di rientrare in Sicilia dagli Stati Uniti dopo aver appreso della tragedia. L'uomo si trovava all'estero per il matrimonio di un parente.

"Tra gli operai che hanno perso la vita mentre lavoravano a Casteldaccia – scrive il sindaco di Alcamo Domenico Surdi – c’erano anche i nostri concittadini Epifanio Alsazia e Roberto Raneri. L’intera nostra comunità si stringe attorno alle loro famiglie e a quelle degli altri lavoratori morti sul proprio posto di lavoro. Nel 2024, non si può morire ancora in questo modo".

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