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Covid 19

Il bollettino Covid diventa settimanale, stop ai dati giornalieri: la decisione del ministro Schillaci

Il ministro della Salute, Schillaci, ha fatto sapere con una nota che il bollettino Covid da giornaliero diventerà settimanale: “Opportuno avviare un progressivo ritorno alla normalità nelle attività e nei comportamenti, ispirati a criteri di responsabilità e rispetto delle norme vigenti”.
A cura di Ida Artiaco
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Il bollettino Covid cambia veste: dopo due anni e mezzo, i dati su nuovi contagi, morti e ricoveri non saranno più comunicati giorno per giorno ma su base settimanale. È questa la decisione presa dal ministro della Salute, Orazio Schillaci, che rompe così quella che era diventata ormai una consuetudine nella gestione della pandemia dall'inizio dell'emergenza sanitaria. Sarà reso noto ogni venerdì.

"A 6 mesi dalla sospensione dello stato d'emergenza, e in considerazione dell'andamento del contagio da Covid-19, ritiene opportuno avviare un progressivo ritorno alla normalità nelle attività e nei comportamenti, ispirati a criteri di responsabilità e rispetto delle norme vigenti", informa il ministero.

Il quale in una nota ha spiegato che "anche in base alle indicazioni prevalenti in ambito medico e scientifico, si procederà alla sospensione della pubblicazione giornaliera del bollettino dei dati relativi alla diffusione dell'epidemia, ai ricoveri e ai decessi, che sarà ora reso noto con cadenza settimanale, fatta salva la possibilità per le autorità competenti di acquisire in qualsiasi momento le informazioni necessarie al controllo della situazione e all'adozione dei provvedimenti del caso".

La decisione rientra nella politica, annunciata già dalla presidente Giorgia Meloni nel suo discorso programmatico alla Camera prima della fiducia, di andare verso il definitivo allentamento delle misure Covid. Un altro passaggio in via di definizione al Ministero della Salute è anche il reintegro in servizio del personale sanitario sospeso.

"Per quanto riguarda il personale sanitario soggetto a procedimenti di sospensione per inadempienza all’obbligo vaccinale e l’annullamento delle multe previste dal dl 44/21, in vista della scadenza al prossimo 31 dicembre delle disposizioni in vigore e della preoccupante carenza di personale medico e sanitario segnalata dai responsabili delle strutture sanitarie e territoriali, è in via di definizione un provvedimento che consentirà il reintegro in servizio del suddetto personale prima del termine di scadenza della sospensione", si legge sempre nel comunicato.

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