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Matteo Messina Denaro

I palermitani festeggiano l’arresto di Matteo Messina Denaro: “Il pensiero va a Falcone e Borsellino”

I palermitani hanno festeggiato in strada l’arresto di Matteo Messina Denaro, boss di Cosa Nostra latitante da 30 anni. “Il nostro pensiero è rivolto a Falcone e Borsellino, sono loro gli angeli di Palermo”
A cura di Gabriella Mazzeo
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Festeggiamenti in strada e scene di giubilo a Palermo dopo l'arresto di Matteo Messina Denaro, il boss di Cosa Nostra la cui latitanza è durata 30 anni. Dopo la cattura presso la clinica "La Maddalena", in pieno centro, i cittadini sono scesi in strada per celebrare l'arresto storico dell'ultimo latitante della stagione stragista. "Questo giorno per me rappresenta la chiusura di un ciclo – ha spiegato un residente -. Penso che la vecchia mafia stragista che ha messo in ginocchio questo Paese sia finalmente finita".

Nel corso dei festeggiamenti sono stati tantissimi i pensieri rivolti a Falcone e Borsellino, uccisi dalla mafia nelle stragi di Capaci e di via d'Amelio di cui Matteo Messina Denaro è stato mandante. "Questa cattura ha richiesto un po' di tempo – ha sottolineato una delle donne intervistate dalla stampa dopo il fermo – ma alla fine siamo riusciti a fermarlo. Dopo 30 anni, Messina Denaro può marcire in carcere. Un ringraziamento speciale va a Paolo Borsellino e a Giovanni Falcone: sono loro gli angeli di Palermo.

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L'arresto in centro a Palermo

Il superlatitante di Cosa Nostra è stato fermato nei pressi della clinica privata "La Maddalena" dove stava seguendo delle terapie oncologiche da circa un anno. Matteo Messina Denaro aveva presentato alcuni documenti falsi con il nome di Andrea Bonafede. Stando a quanto finora accertato, ai documenti avrebbe allegato anche una tessera sanitaria falsa.

La cartella sanitaria recante il nome falso di Bonafede è stata sequestrata dopo l'arresto del boss per accertamenti. Nel frattempo, Messina Denaro sarà al 41 bis presso la struttura dell'Aquila con altri criminali legati a Cosa Nostra. Dal carcere si sposterà per continuare le sue cure presso il reparto di medicina oncologica e per raggiungere Roma in vista degli interrogatori.

La festa a Castelvetrano

A Castelvetrano i cittadini hanno festeggiato in piazza cantando l'inno d'Italia e stappando bottiglie di spumante. I residenti hanno raggiunto spontaneamente la piazza del comune per celebrare l'arresto del boss di Cosa Nostra.

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"Io spero che questo ci dia la forza per superare una cosa sulla quale nessuno riflette, la paura – ha spiegato un cittadino -. Alla fine è la paura che ti paralizza".

"Il 16 gennaio è la nostra liberazione – ha dichiarato un'altra donna intervistata durante i festeggiamenti in piazza -. È il nostro 25 Aprile".

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