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Giallo al porto di Rimini, scoperto cadavere di un uomo galleggiare nel canale: indagini in corso

Il cadavere di un uomo è stato scoperto questa mattina al porto di Rimini: galleggiava tra il faro e la darsena del Club Nautico. A lanciare l’allarme alcuni passanti. È il secondo episodio del genere che si verifica nella città romagnola in 3 giorni.
A cura di Ida Artiaco
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Immagine di repertorio
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Giallo al porto di Rimini, dove questa mattina è stato scoperto il cadavere di un uomo galleggiare tra il faro e la darsena del Club Nautico. A lanciare l'allarme, intorno alle 07:30, sono stati alcuni passanti.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno provveduto a ripescare il corpo mentre il medico del 118 non ha potuto far altro che dichiararne il decesso. In via Destra del porto è intervenuta anche la polizia Scientifica per i rilievi di rito e, sul decesso, indaga la Squadra Mobile della Questura che ha informato del ritrovamento il pubblico ministero di turno.

Il corpo apparterrebbe a un 63enne, ma si attendono conferme, e, al momento, l'ipotesi preponderante è che possa essersi trattato di un gesto volontario, visto che che non sarebbero stati riscontrati segni di violenza sulla salma ad una prima ispezione cadaverica. Sono comunque in corso gli accertamenti sulle telecamere di videosorveglianza che controllano la zona e altri rilievi per poter dare un nome e un volto alla vittima.

Si tratta del secondo episodio del genere in meno di tre giorni a Rimini. Giovedì scorso era infatti stato trovato un altro cadavere sepolto dalla neve, a pochi passi dal mare. La scoperta era stata fatta all’altezza del bagno "Bela Burdela", in viale San Salvador a Torre Pedrera da un passante che ha dato l'allarme.

Si trattava in quel caso di una trentaseienne di origini romene scomparsa da alcune ore, alloggiata in un residence della zona e morta presumibilmente per annegamento: il sospetto degli inquirenti, anche in questo caso, è che si sia trattato di un gesto volontario, visto che non vi sono segni evidenti di violenza ma la Procura ha deciso di dare l'incarico per l'autopsia.

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