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Gemelle, ma nate a otto giorni di distanza: la storia di Vittoria e Anna

Le piccole sono nate all’Hospital clinic Seu maternitat di Barcellona, specializzato in casi gemellari e complessi. I genitori (italiani) vivono in Spagna. “Ciò che conta – racconta la nonna – non sono i protagonisti, ma questo meraviglioso miracolo della vita. Questo splendido esempio di sanità d’eccellenza”
A cura di Biagio Chiariello
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Vittoria e Anna sono due gemelle eppure festeggeranno il compleanno in giorni diverse. Le due bimbe sono infatti nate a otto giorni di distanza: la prima il 30 agosto, la seconda il 7 settembre. Un lieto evento (doppio) reso possibile grazie a un raro parto in differita all'Hospital clinic Seu maternitat di Barcellona, specializzato in casi gemellari e complessi, avvenuto comunque pre termine. La loro storia è stata raccontata all'Unionesarda.it dalla nonna paterna, Laura "Ciò che conta – chiarisce – non sono i protagonisti, ma questo meraviglioso miracolo della vita. Questo splendido esempio di sanità d'eccellenza".

Mamma Cristina (messinese, mentre il papà è cagliaritano) ha saputo che stava aspettando un bambino in pieno lockdown, in primavera. Una gravidanza che si è però rivelata subito complicata. Alla 17a settimana (poco più di quattro mesi) i futuri genitori hanno scoperto con l'esame del Dna fetale che i bebè sono due, in due diversi sacchi amniotici. Fino ad allora peò non c’era nessuna traccia della seconda.

La gestazione prosegue quindi a Barcellona, in Spagna, dove i neogenitori vivono da qualche anno, dopo il matrimonio in Sicilia nel 2016. Alessandro, 36 anni, lavora come ingegnere informatico in una multinazionale. Ma al sesto mese, 22esima settimana, si rompe il sacco amniotico della bimba che poi nascerà per prima, Vittoria. Da allora la madre, Cristina – sotto le cure dei medici catalani – resta a riposo assoluto per altre sei settimane, ancora lontano dalle ‘classiche’ 40 settimane necessarie per portare a termine una gravidanza.

Il 30, e arriva il momento di far venire alla luce Vittoria. La sua sorellina, Anna, resta nel grembo materno per un’altra settimana intera. Le due neonate sono diverse d'aspetto, non identicate perché bicoriali, a differenza di quanto rivelato dagli esami clinici di metà gravidanza. Entrambe stanno bene e si trovano ancora nel reparto di terapia intensiva neonatale dell'ospedale.

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