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Gaffe “inaccettabile” della Regione Piemonte: invia 45mila voucher scuola, ma non ci sono i soldi

In Piemonte 45.000 famiglie hanno ricevuto una comunicazione che assicurava loro di essere entrati nella graduatoria per ottenere il voucher scuola, ma quella mail era stata inviata per errore da un funzionario. Prima la buona notizia, dunque, e poi la beffa: “A causa di un errore tecnico nella trasmissione dati da parte di Regione Piemonte, siamo spiacenti di dover sospendere l’attribuzione dei voucher scuola fino a nuova comunicazione”.
A cura di Susanna Picone
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Una comunicazione a circa 45.000 famiglie per avvisarle di essere risultate idonee a percepire il voucher scuola. È quella che ha inviato la Regione Piemonte nella giornata di ieri, peccato però che si è trattato di un errore. Si è ben presto scoperto, infatti, che quei voucher non erano finanziabili. “La tua domanda per il voucher scuola e trasporti è stata ammessa” annunciava la prima comunicazione. Poi dopo qualche ora la seconda mail: “A causa di un errore tecnico nella trasmissione dei dati da parte della Regione Piemonte siamo spiacenti di dover sospendere l'attribuzione del voucher scuola fino a nuova comunicazione”. La Regione Piemonte ha insomma dovuto correre ai ripari e comunicare a quelle stesse famiglie che avevano ricevuto la comunicazione che non avrebbero avuto alcun aiuto.

L'assessore regionale all'Istruzione: "Errore inaccettabile"

A quanto ricostruito, a compiere materialmente l’errore è stato un funzionario nella trasmissione dei nominativi dei beneficiari alla società che gestisce i voucher. La Regione ha avviato una procedura di verifica per accertare le responsabilità di quanto accaduto e assumere provvedimenti. Intanto, scusandosi con le famiglie, l’assessore regionale all’istruzione Elena Chiorino ha definito l’errore “inaccettabile”, sia per l’estrema gravità dello stesso sia per il delicato momento in cui è avvenuto, con molte famiglie che in difficoltà per la crisi causata dalla pandemia di Coronavirus speravano di aver diritto al voucher ideato dalla giunta Cirio. La beffa, comunque, non è passata inosservata e ha fatto partire all'attacco le opposizioni. “Quando si parla di scuola e famiglie non si scherza – così la consigliera regionale del Movimento 5 stelle, Francesca Frediani – Un simile errore prevede un'unica possibilità di riparare: trovare le risorse per coprire l'intera graduatoria. Cosa che dovrebbe essere la normalità, tra l’altro”.

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