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Fulvio, poliziotto amante dell’arte, è la prima vittima: “Prendeva il treno per leggere”

Aveva 59 anni ed era il dirigente dell’ufficio del Personale della Questura. Riconosciuto da un collega sul luogo della strage. Il ricordo di un’amica: “Ad Andria spesso faceva spettacoli tra musica e parole”.
A cura di Giorgio Scura
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È un funzionario di polizia di stato la prima vittima riconosciuta del tragico scontro fra treni avvenuto questa mattina in Puglia. Si tratta di Fulvio Schinzari, di 53 anni. Era stato commissario, fra gli incarichi ricoperti, a Canosa di Puglia e Trani. Il corpo dell'uomo e' stato riconosciuto da un collega poliziotto che stava lavorando ai soccorsi e che l'ha riconosciuto. In un primo momento era sembrato che viaggiasse con una delle figlie, notizia poi smentita.

"Era un poliziotto anomalo e molti ad Andria neanche lo sapevamo che mestiere facesse. Era un amante dell'arte a tutto tondo". Mirella Caldarone è un'amica di Schinzari. Lo conosceva da una vita ma da pochi anni aveva ripreso a frequentarlo e l'arte li aveva riavvicinati. "Fulvio era un grande lettore, gli piacevano soprattutto gli autori di impegno civile ma amava molto anche la musica – racconta Mirella, che è la presidente di un'associazione socio-culturale di Andria, ‘Fucina domestica' – Suonava la chitarra, componeva. Ad Andria spesso faceva spettacoli tra musica e parole". Anche per leggere e trovare idee nuove, aveva scelto di andare a lavoro in treno. "Sì, diceva che in treno poteva leggere… stava tranquillo cosi"', conclude l'amica.

Stava tornando al lavoro dopo le ferie. Da Andria, dove viveva con la moglie e due figlie, era diretto a Bari: qui, esattamente quattro anni fa, aveva assunto l'incarico di dirigente dell'ufficio del Personale della Questura. Cinquantanove anni, nato a Galatina (Lecce), Schinzari ha svolto tutta la sua carriera di poliziotto in Puglia. Ma nei ranghi della Polizia di Stato non è entrato subito. Dopo la laurea in Giurisprudenza, nel 1985, per quattro anni ha fatto l'avvocato. Nell'ottobre del 1989 è entrato nei ruoli dei funzionari della Polizia, dove ha ricoperto diversi incarichi. Il primo, per circa un anno, a Bari: funzionario addetto alla Squadra Mobile. A seguire, per un lungo periodo, da fine '91 a inizio 2000, e' stato funzionario al Commissariato di Barletta con incarico di responsabile della squadra di polizia giudiziaria e poi, dal 2000 al 2002 ha diretto il Commissariato di Canosa di Puglia. Dal 2002 al 2005 è stato responsabile del settore Sicurezza e Protezione Civile presso il Comune di Andria e a seguire, per due anni, ha diretto il Commissariato di Corato. A Canosa, come dirigente del Commissariato, e' tornato nel febbraio 2007: qui e' rimasto fino al giugno 2012, quando ha assunto l'incarico di Dirigente dell'Ufficio del Personale della Questura di Bari. "Enorme dolore" e' stato espresso da Franco Gabrielli, capo della Polizia, per il "terribile disastro ferroviario". Vicinanza viene espressa "alle famiglie delle vittime e a tutti coloro che sono rimasti feriti", con un pensiero particolare per la Polizia di Stato, "rimasta colpita da questo tremendo evento con la morte del vice questore aggiunto Fulvio Schinzari: alla famiglia e ai suoi cari – afferma Gabrielli – esprimo il mio cordoglio, unendomi al loro dolore in questo tragico momento".

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