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Franco Severi ucciso e decapitato, la testa mai ritrovata: il fratello a processo

Per Daniele Severi fissato il processo in Corte d’Assise: è accusato di omicidio premeditato, stalking e occultamento di cadavere. Il fratello fu rinvenuto il 22 giugno del 2022 a Civitella di Romagna, nel Forlivese.
A cura di Biagio Chiariello
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Franco Severi (Facebook)
Franco Severi (Facebook)

Il 21 settembre comincerà il processo di primo grado in Corte d’Assise a Forlì per Daniele Severi, il 64enne accusato dell’omicidio del fratello Franco, il cui cadavere decapitato fu rinvenuto il 22 giugno del 2022 a Civitella di Romagna, nel Forlivese, a pochi passi dalla sua abitazione.

L'unico imputato per il delitto è stato infatti rinviato a giudizio dal Gip, che ha accolto la richiesta della Procura e della parte civile, l'avvocato Massimiliano Starni per gli altri familiari della vittima. Gli avvocati della difesa di Daniele Severi, Massimiliano Pompignoli e Anna Maria Corsetti avevano chiesto la ricusazione del cinquantaseienne, che però è stata respinta.

La Procura ha quindi confermato la propria richiesta di rinvio a giudizio. Richiesta a cui si è associato anche l'avvocato Starni, mentre i difensori hanno chiesto il proscioglimento. Il Gip ha rinviato a giudizio.

Daniele Severi è accusato, in particolare di omicidio volontario e premeditato per aver ucciso "verosimilmente attingendolo con colpi di arma da fuoco al capo e/o al collo, cui seguivano la decapitazione (al cadavere veniva amputato l'estremo encefalico e il collo) e il trascinamento in un dirupo scosceso adiacente all'abitazione della vittima"

Il corpo di Franco Severi, agricoltore di 53 anni è stato trovato senza testa il 22 giugno a Ca' Seggio di Civitella di Romagna, sull'Appennino forlivese. Le indagini hanno evidenziato la presenza di un taglio netto sul cadavere, quasi come se la morte fosse un'esecuzione. Nella mattinata di venerdì 8 luglio, i carabinieri hanno fermato il fratello Daniele.

Il movente dell’arresto va ricercato per la Procura in alcune controversie risolte in Tribunale per quel che riguarda la gestione del patrimonio familiare. Secondo quanto ricostruito i rapporti di Franco Severi con i fratelli non erano idilliaci: era descritto come un uomo burbero e scontroso, avrebbe anche avuto delle cause civili e penali contro lo stesso Daniele.

Ad inchiodare quest'ultimo fu soprattutto il rinvenimento di un paio guanti intrisi di sangue recuperati dalla sua Fiat Panda, tracce ematiche erano state trovate anche sulle scarpe del 64enne. La testa della vittima non è mai stata ritrovata.

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