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Firenze, operaio di 48 anni muore schiacciato da un rullo

Un operaio di 48 anni è morto in un incidente sul lavoro a Campi Bisenzio, in provincia di Firenze. È accaduto nella serata di ieri, 17 settembre.  Stando alle prime informazioni emerse, il lavoratore sarebbe stato schiacciato da un macchinario, probabilmente un rullo. Inutili i soccorsi.
A cura di Davide Falcioni
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Giuseppe Siino, un operaio di 48 anni, è morto in un incidente sul lavoro a Campi Bisenzio, in provincia di Firenze. È accaduto nella serata di ieri, venerdì 17 settembre, alla Alma, azienda leader nella fabbricazione di moquette.  Stando alle prime informazioni emerse, il lavoratore sarebbe stato schiacciato da un macchinario, probabilmente un rullo. L'uomo è morto nonostante i soccorsi e gli sforzi da parte di personale del 118 per rianimarlo dopo che i vigili del fuoco lo avevano estratto da sotto il rullo. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri per verificare le esatte circostanze della tragedia e il rispetto delle misure di sicurezza sui luoghi di lavoro.

La notizia della morte di Siino ha profondamente turbato i lavoratori della zona. Il collettivo di fabbrica GKN ha commentato la tragedia in un posto su Facebook: "A pochi metri da noi. Quasi come tutto attorno a noi volesse ricordarci quanto questo mondo sia ormai intollerabile, quanto è irrimandabile insorgere". L'operaio è stato ricordato anche dal Sant'Ippolito calcio, dove ha giocato per alcuni anni: "Stanotte è venuto a mancare un amico ed ex giocatore del Sant'Ippolito (nella foto con la nostra maglia), Giuseppe Siino di anni 48. Il Sant'Ippolito calcio fa le più sentite condoglianze alla moglie e alla figlia. Buon viaggio Giuseppe".

Nel 2021 più di 677 infortuni mortali sul lavoro

Continuano dunque a ritmo quasi quotidiano gli incidenti mortali sul lavoro. Le denunce di infortunio presentate all'Inail entro lo scorso mese di luglio sono state 312.762, quasi 24mila in più (+8,3%) rispetto alle 288.873 dei primi sette mesi del 2020, sintesi di un calo osservato nel trimestre gennaio-marzo (-10%) e di un aumento nel periodo aprile-luglio (+29%) nel confronto tra i due anni. I dati rilevati al 31 luglio di ciascun anno evidenziano nei primi sette mesi del 2021 un incremento a livello nazionale sia degli infortuni in itinere che di quelli in occasione del lavoro. Sono 677, invece, le morti entro il 31 luglio: un dato inferiore rispetto alle 716 registrate nei primi sette mesi del 2020 (-5,4%), ma il confronto "richiede però cautela – rimarca l'Istituto – in quanto i dati delle denunce mortali degli open data mensili, più di quelli delle denunce in complesso, sono provvisori e influenzati fortemente dalla pandemia da Covid-19, con il risultato di non conteggiare un rilevante numero di ‘tardive' denunce mortali da contagio, in particolare relative al mese di marzo 2020. Si fa notare, inoltre, che i decessi causati dal Covid-19 avvengono dopo che è intercorso un periodo di tempo più o meno lungo dalla data del contagio".

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