Firenze, 20enne denuncia: “Picchiata da calciatore in un locale”. La replica: “Si è solo difeso”
Una ragazza di 20 anni di Firenze ha denunciato di essere stata aggredita da un calciatore in un locale del capoluogo toscano, il "Summer Suite", e di non aver ricevuto aiuto da parte dei presenti. La giovane – Samantha Luisa Duarte il suo nome – ha pubblicato un video sul suo profilo Facebook in cui, parlando davanti alla telecamera, racconta quanto sarebbe accaduto in quel locale. La giovane donna fa nome e cognome dell’uomo che l’avrebbe aggredita. Si tratta di “un ex calciatore della primavera della Fiorentina, attuale giocatore del Parma, Abdou Diakhatè”. Lo sportivo – che si è difeso attraverso il suo avvocato – l'avrebbe colpita con un cazzotto procurandole la frattura della mandibola. Samantha – che è stata operata e dovrà sottoporsi a un secondo intervento – dice con gli occhi pieni di lacrime di aver deciso di raccontare la sua storia perché vuole "giustizia". "Sono costretta a operarmi, a mangiare pappine e fare riabilitazione per mesi", così descrivendo le conseguenze di quanto accaduto.
Samantha nel video: "Mi hanno lasciata in una pozza di sangue"
Nel video pubblicato su Facebook la ventenne spiega che il calciatore l'ha "chiamata per parlare, sono andata lì per parlare e lui mi ha tirato un cazzotto”. E davanti alla telecamera Samantha accusa poi gli addetti alla vigilanza di aver "scortato" il calciatore alla macchina mentre "nessuno mi ha aiutato", chi lavora nel locale "ha fatto finta di niente”. "Quando io sono stata picchiata mi hanno lasciata in una pozza di sangue e nessuno mi ha aiutato". Per aiutarla dopo l'aggressione sarebbe intervenuta solo la sua amica: "Io voglio giustizia, non funziona così. Non esiste – dice nel video – che un uomo possa rompere le ossa a una donna e invece che essere soccorsa lei viene scortato lui alla macchina perché è un famoso calciatore".
L'avvocato della donna a Fanpage.it: "Con un pugno le ha fatto saltare alcuni denti"
Contattato da Fanpage.it, l’avvocato della ragazza Francesco Di Luciano ha confermato che è stata presentata una denuncia in procura sull’episodio che è accaduto la notte del 24 luglio scorso in un locale di Firenze aperto quest’anno, zona Cascine: "La mia cliente era lì con delle amiche, a un certo punto è stata chiamata da questo ex calciatore che lei conosce perché andavano a scuola insieme. Lei si è avvicinata e non si è ben capito per qualche ragione lui le ha sferrato un pugno in pieno volto fratturandole la mandibola e facendole saltare alcuni denti".
Il locale: calciatore portato fuori perché c'erano stati problemi
Su quanto accaduto la notte del 24 luglio, dal locale si spiega che nessun addetto alla vigilanza avrebbe scortato fuori il calciatore: il personale, secondo quanto riferisce Ansa, lo avrebbe accompagnato proprio perché c'erano stati problemi e nessuno si era reso conto inizialmente della gravità della ferita subita dalla giovane.
L'avvocato del calciatore: "Lei lo minacciava, lui ha difeso se stesso e la fidanzata"
È intervenuto all'Ansa in difesa di Abdou Diakhate il suo legale, l'avvocato Massimiliano Manzo. La "diciannovenne fidanzata del calciatore Abdou Diakhate, nel settembre 2019 è stata aggredita e picchiata dalla ventenne" che ha girato il video che è stato diffuso dai media, sostenendo di essere stata picchiata dal calciatore: per quella aggressione dell'anno scorso "è stata denunciata e verrà giudicata il 1 ottobre 2020 dal Tribunale Penale di Firenze", ha detto l'avvocato che poi ha fornito anche la sua versione su quanto accaduto nel locale di Firenze. "Venerdì 24 luglio, il calciatore si trovava in un locale in compagnia della fidanzata Clara. La coppia veniva avvicinata con fare minaccioso" dall'altra giovane, secondo il legale. "Nonostante fosse stata invitata dal calciatore ad allontanarsi, tentava di aggredire la coppia e colpiva alla testa il calciatore, il quale, frastornato, si difendeva istintivamente colpendo il viso" della donna. La quale "non si fermava e continuava ad inveire minacciosa. Si tratta quindi di un evidente caso di legittima difesa – ha dichiarato l'avvocato – nel quale Abdou Diakhate ha agito per difendere se stesso e la sua fidanzata".
