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“Era uscito per prendere le pizze”: le ultime ore del 16enne carbonizzato e il giallo della telefonata

Non crede al suicidio la famiglia di Ayman Serti, il 16enne di origine marocchina trovato morto semicarbonizzato a Merì, nel messinese. Il giovane era uscito per andare a comprare delle pizze per i parenti.
A cura di Susanna Picone
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Viene descritto come un ragazzo sereno, senza problemi, Ayman Serti, il 16enne di origine marocchina trovato morto semicarbonizzato giovedì a Merì, nel messinese. La sua famiglia – i genitori e i fratelli che da anni vivono in Sicilia – esclude con forza che il ragazzo possa essersi suicidato.

"Era sereno, tranquillo, amava la vita, aveva dei sogni, voleva fare l'elettricista e trasferirsi al nord a lavorare – il racconto di uno dei fratelli – Io non credo avesse problemi, faceva una vita normale. Anche i suoi amici mi hanno detto che sembrava come sempre".

"Si trattava di un adolescente molto perbene che faceva una vita normale, studiava e d'estate andava anche a lavorare a Salina. So che le forze dell'ordine stanno indagando in tutte le direzioni. La famiglia chiede solo chiarezza su quanto avvenuto", ha detto Giuseppe Coppolino, l'avvocato dei familiari del giovane.

L’avvocato ha spiegato che si sta procedendo ad analizzare il telefono "ma al momento non sono a conoscenza di eventuali messaggi mandati da qualcuno che avrebbero indotto il ragazzo a cadere in una trappola".

Quello che si sa è che la sera in cui Ayman è uscito di casa per poi non tornare mai più qualcuno l'ha chiamato prima che andasse a comprare tre pizze per i suoi. Il cellulare, risparmiato dalle fiamme, forse potrà dare delle informazioni utili a chi indaga.

Giovedì, dopo essere andato a Milazzo da un cugino, Ayman era tornato a Merì. Doveva raggiungere gli amici in piazza quando la madre gli ha chiesto di andare a comprare delle pizze. Poi sarebbe arrivata questa misteriosa telefonata in seguito alla quale il sedicenne avrebbe iniziato a mostrare fretta. Tanto che anche al gestore del locale avrebbe detto di sbrigarsi con le pizze. E sarebbe andato via senza dir nulla.

Il fratello non vedendolo tornare l'ha chiamato più volte ma il cellulare era irraggiungibile. L'autopsia ha escluso segni di violenza sul corpo e questo è un elemento che induce gli investigatori a sospettare il suicidio. Accanto al cadavere è stata trovata una bottiglia con liquido infiammabile che verrà analizzata.

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