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Donna uccisa a Udine, perché il braccialetto elettronico dell’ex marito si è attivato solo dopo il delitto

Mohamed Saadi, l’uomo che giovedì 17 aprile ha ucciso a Udine l’ex moglie Samia Kedim, indossava il braccialetto elettronico. Ma questo si è attivato solo dopo le due ore di permesso concesse all’uomo “per esigenze personali”, quando la donna era già morta. A spiegare il perché è stato il Procuratore Massimo Lia durante una conferenza stampa.
A cura di Eleonora Panseri
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Mohamed Naceur Saadi, l'uomo che nella mattinata di giovedì 17 aprile ha ucciso a Udine l'ex moglie Samia Bent Rejab Kedim, indossava il braccialetto elettronico. Ma questo avrebbe segnalato "l'allontanamento dal domicilio" solo se fosse avvenuto "oltre il tempo autorizzato".

"Solo in quel momento", alle 11, "si è attivato".  Lo ha spiegato il Procuratore Massimo Lia durante una conferenza stampa organizzata ieri, venerdì 18 aprile, per ricostruire la dinamica e le indagini sul femminicidio.

Diverso è invece il dispositivo previsto per il divieto di avvicinamento, che monitora in tempo reale la distanza tra autore di reato e vittima: "Quando si trovano a distanza inferiore a quella prescritta, scatta l'allarme".

All'uomo, però, non era stato applicato questo secondo tipo di braccialetto. Saadi era stato condannato a 5 anni e 4 mesi per maltrattamenti, lesioni e violenza sessuale aggravata sull'ex moglie e da febbraio 2025, dopo aver scontato un anno di carcere, era ai domiciliari a Monfalcone, in provincia di Gorizia, con braccialetto elettronico.

Aveva il permesso di uscire due volte a settimana, per due ore, per esigenze personali, il martedì e il giovedì dalle 9 alle 11.

Ed è proprio in una di queste occasioni che ha raggiunto Udine, è entrato nell'appartamento della vittima e ha atteso il ritorno dell'ex moglie. Poi l'ha uccisa con diverse coltellata al volto e al corpo.

A lanciare l'allarme e a chiedere aiuto ai vicini è stato il figlio minorenne della coppia. L'uomo intanto è fuggito con la macchina della donna ed è morto in uno scontro con un camion cisterna a Basiliano.

Stando a quanto emerso dalle indagini, sembra che abbia deciso così di togliersi la vita. Il femminicidio di Samia Kedim è il ventunesimo del 2025. Il braccialetto applicato all'uomo ha lanciato l'allarme solo a delitto avvenuto, poiché aveva superato l'orario concesso dal permesso.

La sala operativa dei Carabinieri di Monfalcone ha ricevuto l’allarme soltanto alle 11.04. Quando, pochi minuti dopo, gli agenti sono arrivati a casa della donna, il delitto era già stato commesso. 

"Il problema riguarda evidentemente questo permesso di allontanamento. – ha detto ancora il procuratore. – Ci sono state la massima attenzione e la massima severità da parte del mio ufficio e da parte dell’ufficio del gip nel valutare pericolosità e condotta" dell'uomo.

Il braccialetto con la segnalazione degli spostamenti, quello che si applica, per esempio, nei casi di stalking, non era "il dispositivo previsto" nel caso di Saadi, spiega ancora il Procuratore al Corriere. 

"Con il senno del poi è facile dire che era meglio non sostituire la misura o non dare queste autorizzazioni", aggiunge, ma "se uno ha veramente la volontà di ledere l’incolumità di una persona, se non è in carcere prima o poi ci riesce".

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