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Discussione degenera, poi le coltellate e il corpo bruciato: così è stato ucciso Massimiliano Matteoni

L’omicidio avvenuto nella notte tra domenica e lunedì a Buggiano (Pistoia). Il figlio del meccanico 54enne avrebbe confessato. Il ragazzo è da tempo in cura per problemi psichiatrici.
A cura di Biagio Chiariello
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Avrebbe dato appuntamento al padre per un chiarimento, ma forse al culmine di una discussione, l'ha ucciso a coltellate per poi dare fuoco al cadavere. Questa la prima ipotesi degli inquirenti che indagano sull'omicidio avvenuto a Buggiano, in provincia di Pistoia.

L'omicidio di Buggiano

La vittima è Massimiliano Matteoni, meccanico di 54 anni, che da tempo si era trasferito a Spianate, in Lucchesia. Il cui corpo è stato ritrovato nella boscaglia nei pressi di via Campioni, su una collina in Valdinievole, nella notte tra l'11 e il 12 dicembre scorsi. Per il delitto è stato fermato uno dei tre figli, 30enne, di Matteoni: avrebbe confessato nella notte. Il ragazzo da tempo in cura per problemi psichiatrici, era già conosciuto dalle forze dell'ordine che in passato sono stati costretti ad intervenire nell'abitazione familiare proprio per alcune liti. L'interrogatorio di garanzia del figlio è previsto per domani, 14 dicembre.

Il corpo della vittima trovato nella boscaglia

A scoprire il suo cadavere in una zona impervia del bosco, in un punto non raggiungibile facilmente neppure dai soccorritori, sono stati i carabinieri della compagnia di Montecatini che nella serata di domenica erano stati allertati da un familiare del 54enne, preoccupato perché non lo vedeva rientrare. Sul corpo diverse ferite di arma  da arma da taglio ed in parte bruciato, ma evidentemente non abbastanza per impedirne il riconoscimento. Forse un tentativo per sviare le indagini.

I primi accertamenti conseguenti alle dichiarazioni del 30enne hanno permesso di ipotizzare che l'aggressione sarebbe avvenuta in un parcheggio di Chiesina Uzzanese. L'indagato, dopo essersi disfatto dell'arma da taglio, avrebbe trasportato il corpo del padre fino alla località del ritrovamento, dove avrebbe anche tentato di darlo alle fiamme (riuscendovi solo parzialmente), e lasciandolo poi in una scarpata.

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L'ennesima discussione col figlio

Secondo quanto ricostruito il figlio 30enne nei giorni scorsi aveva chiesto un incontro con il padre per discutere di alcune questioni familiari che si trascinano da tempo. I genitori sono da tempo separati e i rapporti tra i due con il tempo sono andati sempre più peggiorando. Non era la prima volta infatti che i due si vedevano per discutere. Proprio come successo domenica sera. Che cosa sia accaduto realmente potrà spiegarlo solo il ragazzo.

Chi era Massimiliano Matteoni

Il fatto ha sconvolto il piccolo comune di Buggiano dove l’uomo aveva vissuto fino al 2016, prima di trasferirsi a Spianate, frazione di Altopascio (Lucca), con la nuova compagna. Matteoni, nato nel 1968 e originario di Milano, si era sposato in Valdinievole e per molti anni ha appunto vissuto in paese, dove aveva anche gestito un grosso distributore di carburante e l’annessa officina sulla Provinciale Lucchese a Borgo a Buggiano, adiacente alla discoteca Full Stop.

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