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Detenuti evasi dal carcere di Trani, si costituisce uno dei due: ancora ricercato il condannato per omicidio

Si tratta del 28enne Giuseppe Antonio De Noja. Era in carcere dal 2017 col fratello per una serie di rapine commesse ad alcuni distributori di benzina alla periferia nord di Bari. Ancora ricercato l’altro detenuto, Daniele Arciuli, condannato per omicidio. La fuga dal carcere pugliese lo scorso 26 agosto.
A cura di Biagio Chiariello
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Si è costituito la mattina di martedì 31 agosto Giuseppe Antonio De Noja, il pregiudicato barese di 28 anni evaso dal carcere di Trani lo scorso 26 agosto insieme ad un altro detenuto, ancora latitante. Lo rende noto il difensore, l’avvocato Massimo Roberto Chiusolo, che ha accompagnato De Noja negli uffici della Questura di Bari per costituirsi.

Ancora latitante l'evaso condannato per omicidio

De Noja era fuggito dal penitenziario pugliese scavalcando il muro di cinta in un punto non sorvegliato, approfittando dell'ora d'aria poco dopo le 15: con lui il 22enne Daniele Arciuli. Era in carcere dal 2017 col fratello per una serie di rapine commesse ad alcuni distributori di benzina alla periferia nord di Bari e in alcuni Comuni della provincia. Adesso risponde anche di evasione. L'altro evaso, originario di Bari, è invece in carcere dal 2015 per l’omicidio di Gaetano Spera, ucciso il 25 marzo 2015 nella villa comunale di Giovinazzo (Bari), quando Arciuli era minorenne. Deve scontare una pena fino al novembre del 2024.

Le ricerche dei due evasi

Le indagini sulla fuga dei due sono condotte dagli agenti della squadra mobile della questura Bat coordinati dalla Procura della Repubblica di Trani. Sulla vicenda è stata aperta un'inchiesta e sono state diffuse diverse foto segnaletiche dei due evasi in tutta Italia, anche se le ricerche si sono concentrate in particolare tra Bari e la Bat. Il 28 agosto, a neanche 48 ore dall'evasione, un altro detenuto ha tentato la fuga dal carcere di Trani ma è stato bloccato dagli agenti di polizia penetenziaria mentre scavalcava il muro di cinta.

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