Chi sono i due detenuti evasi dal carcere di Trani: uno è dentro per omicidio
Proseguono le ricerche dei due detenuti, un omicida e un rapinatore seriale, evasi nel pomeriggio di ieri dal carcere di Trani. I poliziotti della squadra mobile della Questura della Bat, con il coordinamento della Procura di Trani, stanno setacciando l'intero territorio regionale anche oltre il Nord Barese sulle tracce del 22enne Daniele Arciuli, che era in carcere dal 2015 per l'omicidio di Gaetano Spera, ucciso il 25 marzo 2015 nella villa comunale di Giovinazzo (Bari), e il 28enne Giuseppe Antonio De Noja, dietro le sbarre dal 2017 per rapina e reati di droga. Entrambi pregiudicati baresi, sarebbero riusciti ad eludere la sicurezza del penitenziario e a fuggire scavalcando il muro di cinta durante l'ora d'aria, poco dopo le 15 di ieri.
Chi sono i due detenuti evasi dal carcere di Trani
All'epoca Arciuli era minorenne; era stato arrestato con l'accusa di essere co-autore del delitto il 30 luglio 2015, quando aveva 16 anni, e condannato dal tribunale minorile con fine pena nel novembre 2024. Spera fu assassinato a 22 anni nell'ambito di un regolamento di conti legato al controllo delle attività di pesca nelle acque antistanti i litorali di Giovinazzo e Bari-Santo Spirito. Giuseppe Antonio De Noja, rapinatore seriale, era in carcere dal 2017 con il fratello Giovanni, anche questi detenuto a Trani, per 7 rapine compiute ai danni di gestori di distributori di carburante nei rioni baresi di Palese e Santo Spirito e di Bitonto (Bari).
"Mai vista una situazione simile in 43 anni"
Puntuali le parole Domenico Mastrulli, Segretario Generale Nazionale della FS-COSP, Federazione Nazionale Penitenziaria, “ho svolto 43 anni di servizio congedatomi da sostituto commissario della polizia penitenziaria, mai Trani è stata così clamorosamente beffata dai detenuti, questa evasione farebbe sicuramente rigirare nella tomba il prefetto Dalla Chiesa che all’epoca, anno 1970/1980, istituì la sezione speciale e la grande sorveglianza dei più pericolosi terroristi, camorristi e criminali di mezza Europa