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Caso Davide Ferrerio, le ultime notizie

Davide Ferrerio, in coma per scambio di persona. Il papà a Fanpage.it: “Inaccettabile, tanta rabbia”

Il padre di Davide Ferrerio, il ragazzo aggredito per uno scambio di persona e oggi in coma, spiega a Fanpage.it: “Sta dormendo, ma sono sicuro che in qualche modo ci sente”.
A cura di Beppe Facchini
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La rabbia è tanta. C'è chi li definisce animali, ma gli animali hanno dei sentimenti. Queste non sono persone, sono esseri mostruosi. Non hanno nessuna dignità, niente di umano”. Non riesce a trattenersi Massimiliano Ferrerio, papà di Davide, il giovane bolognese in coma farmacologico dopo l'aggressione dello scorso 11 agosto, mentre era in vacanza a Crotone.

In carcere con l'accusa di tentato omicidio si trova in questo momento Nicolò Passalacqua, 22enne originario di Colleferro: secondo quanto ricostruito finora, stava cercando un 31enne che aveva cominciato a mandare dei messaggi a una sua amica 17enne su Instagram.

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Il 31enne, come sembra dalle prime ricostruzioni, una volta immaginate le intenzioni del 22enne, avrebbe scritto di indossare una camicia bianca per sviare l'attenzione da lui. In quel momento Davide indossava proprio una camicia bianca, mentre stava aspettando degli amici per strada. Poi è stato aggredito.

“Non è un incidente, ma una cosa voluta dalla malvagità di esseri mostruosi. È un'ingiustizia terribile, grida vendetta di fronte a Dio” spiega il padre ai microfoni di Fanpage.it, mentre percorre il portico che dal Meloncello porta al Santuario della Madonna di San Luca.

L'uomo ha infatti organizzato un pellegrinaggio fino alla basilica, a circa trecento metri sul livello del mare, insieme ai tifosi del Bologna, la squadra del cuore di Davide. “Lui e suo fratello mi hanno trasmesso la stessa passione” racconta Massimiliano Ferrerio.

“Noi cerchiamo di parlagli, di stargli vicino, di stimolarlo, continua il papà del giovane, in Rianimazione all'Ospedale Maggiore di Bologna. Per il momento sta dormendo, però sono sicuro che in qualche modo lui ci sente”.

Circondato come racconta, “da persone che sono contento di aver conosciuto perché mi danno una gran forza e ci aiutano a trasmetterla a Davide”, percorre un cammino che per i bolognesi non è mai un gesto qualunque, Ferrerio continua: “La giustizia sta facendo il suo corso e spero che quanto prima si possa conoscere l'identità di questo che ha puntato il dito contro Davide e ha fatto colpire in questa maniera un ragazzo innocente”.

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“Lui in coma e i suoi aggressori fanno i balletti su TikTok” aveva detto qualche giorno fa alla Rai Alessandro, il fratello di Davide. Il riferimento è alla 17enne e a sua madre, indagate per favoreggiamento, le quali avrebbero pubblicato video “in cui fanno feste, senza avere un minimo di coscienza di quello che hanno fatto. Non so neanche io come definirli” dice infine Ferrerio.

“Quando sono stati diffusi i video dell'aggressione non li ho voluti vedere, perché prima di tutto è una cosa inutile, che non serve a niente, e poi aumenta la rabbia, il nervoso. La cosa terribile è che persone che non sono nulla, che non hanno nessun potere, debbano decidere della vita di un ragazzo innocente. È una cosa inaccettabile. Per tutta la gente perbene è inaccettabile”.

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