Cozze ritirate dal commercio per Escherichia Coli: lotti e marchi interessati

Il Ministero della Salute ha comunicato il richiamo di due diversi lotti di cozze di due differenti marchi a causa di un rischio microbiologico per i consumatori dovuti alla presenza di Escherichia Coli oltre i limiti di legge. Si tratta di un lotto di cozze allevate in Spagna e un lotto di cozze allevate in Grecia, entrambe poi importate in Italia e confezionate nel nostro Paese.
Nel primo caso si tratta del lotto numero 810 delle cozze Mytilus Galoprovincialis confezionate dalla ditta Ittica Pellestrina S.r.l. nel proprio stabilimento di Porto Tolle, in provincia di Rovigo. I mitili allevati in Spagna sono venduti in reti da 10 chilogrammi ciascuna. Il lotto Interessato dal richiamo è stato confezionato il 3 novembre scorso, il prodotto per sua natura non ha una data di scadenza ma i molluschi devono essere vivi al momento dell’acquisto.
Come spiega l’avviso di richiamo datato 10 novembre, il motivo indicato sull’avviso di richiamo è la non conformità del prodotto per superamento dei limiti massimi consentiti dalla normativa per escherichia coli beta glucuronidasi positivo. Per questo si invitano i consumatori a restituire il prodotto al punto vendita.
L’altro richiamo di cozze segnalato negli stessi giorni dal Ministero della Salute riguarda invece un lotto di mitili o cozze (Mytilus galloprovincialis) allevate in Grecia e confezionate dalla ditta Britalia Società Cooperativa con stabilimento di produzione a Taranto. Il lotto interessato dal provvedimento è quello con numero 302/25/CGR/181 confezionato il 4 novembre scorso. Il prodotto in questione è venduto in reti da 10 kg ciascuna. Anche in questo caso il richiamo perché il “prodotto non è conforme per superamento limiti massimi consentiti di escherichia coli beta glucoronidasi positivo”.
L'Escherichia coli (E. coli) è un germe appartenente alla famiglia delle Enterobacteriaceae, famiglia che include un numero ampio di specie batteriche il cui habitat naturale è rappresentato dall’intestino dell’uomo e di altri animali. Come spiega Istituto Zooprofilattico, alcuni ceppi di E. coli, sono agenti zoonosici in grado di produrre tossine pericolose per la salute umana, inducendo una grave forma di diarrea emorragica.
