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Covid, il ministero della Salute: “Vaccinazione è requisito imprescindibile per personale sanitario”

Con una circolare inviata alla Fnomceo, il ministero della Salute ha chiarito che l’obbligo vaccinale contro il Covid per il personale sanitario è un “requisito imprescindibile per svolgere l’attività professionale”. Deve essere rispettato inizialmente, all’iscrizione all’albo, e poi permanere nel tempo. È una regola generale e non fa riferimento solo all’attività a contatto con le persone.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Dopo mesi dall'entrata in vigore dell'obbligo vaccinale contro il Covid per il personale sanitario, il ministero della Salute ha diramato una circolare esplicativa per chiarire che in ogni caso si tratta di un "requisito imprescindibile per svolgere l'attività professionale". La missiva è stata inviata alla Federazione degli Ordini dei Medici che poi l'ha diffusa ai 106 Ordini territoriali: la vaccinazione deve sussistere inizialmente, al momento delle nuove iscrizioni all'albo, e poi permanere nel tempo, pena la sospensione dall'esercizio della professione. Il chiarimento fa riferimento al fatto che la sospensione per mancata vaccinazione contro il Covid va considerata in maniera totale e non limitatamente alle attività a contatto con le persone.

A rendere noto il contenuto della circolare del ministero della Salute è stata la stessa Fnomceo, spiegando che nel testo si sottolinea anche che un eventuale ricorso alla Commissione centrale per gli esercenti le professioni sanitarie non potrà avere, in nessun caso, l'effetto di impedire l'applicazione della eventuale sospensione dall'attività professionale in caso di mancata vaccinazione contro il Covid, in quanto non si tratta di una sanzione disciplinare.

Il presidente della Fnomceo, Filippo Anelli, ha commentato positivamente la circolare: "Abbiamo apprezzato, una volta di più, l'impegno del ministro della Salute, Roberto Speranza, e l'attenzione alle questioni poste dalle Federazioni degli Ordini delle Professioni sanitarie – ha spiegato – Questa circolare è, infatti, il frutto di un percorso di ascolto promosso dal ministro, che si è adoperato per superare le problematiche emerse e dare uniformità all'applicazione della norma sul territorio nazionale". E ha concluso: "Il chiarimento del ministero della Salute, che è aderente all'indirizzo già fornito dalla Fnomceo agli Ordini, apporta certezza sulle azioni di competenza degli Ordini stessi. E stabilisce con fermezza che la vaccinazione è un requisito fondamentale per poter esercitare le professioni sanitarie, tanto quanto la laurea e l'abilitazione".

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