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Covid 19

Coronavirus, perché le persone continuano a spostarsi dal Nord al Sud nonostante il decreto

È polemica per gli spostamenti che continuano ad avvenire tra le varie regioni d’Italia: solo ieri il treno partito da Milano e diretto a Lecce ha portato in Puglia decine e decine di persone scatenando le ire del presidente della regione Puglia Emiliano. Gli spostamenti, però ci tengono a far sapere le autorità competenti, avvengono tutti previo controllo. Saranno le successive verifiche a confermare la veridicità delle auto certificazioni.
A cura di Chiara Ammendola
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Le code in stazione Centrale per via dei controlli della polizia ferroviaria
Le code in stazione Centrale per via dei controlli della polizia ferroviaria
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Sono molte le persone che continuano a spostarsi su tutto il territorio nazionale anche in seguito al decreto del governo per combattere la diffusione del coronavirus che impone forti misure restrittive proprio in merito agli spostamenti che devono avvenire solo se necessari. Eppure ieri i treni in partenza da Milano e diretti al Sud sono stati presi d'assalto da numerosi viaggiatori intenzionati evidentemente a far ritorno presso le proprie abitazioni dove vivono o risiedono: fenomeno che ha scatenato le ire del presidente della regione Puglia che ha accusato chi continua a lasciare il Nord per dirigersi al Sud di portare l'epidemia proprio nelle regione del sud Italia.

Gli spostamenti in treno avvengono solo previo controllo in stazione

Eppure le persone a bordo sono state controllate così come previsto dalla legge al loro passaggio in stazione: se muniti di biglietto e di autocertificazione nella quale si attesta il motivo dello spostamento che può avvenire per lavoro, per far rientro al proprio domicilio o residenza o anche per assistere un famigliare malato si può dunque viaggiare. Gli spostamenti che stanno avvenendo in questi giorni, anche in seguito al decreto del governo, sono dunque autorizzati: e saranno i controlli fatti successivamente a verificare la veridicità delle autocertificazioni. Qualora dovessero infatti dimostrarsi non veritiere verranno presi provvedimenti anche penali nei confronti delle persone che le hanno rilasciate.

A bordo dei treni rispettata la distanza interpersonale di sicurezza

Dal canto suo Trenitalia attraverso una comunicazione ufficiale ha fatto sapere che ha rimodulato la vendita dei biglietti in modo da garantire all'interno dei propri convogli la distanza interpersonale di sicurezza di almeno un metro così come previsto dalla legge. Inoltre alcune corse di lunga percorrenza sono state ridotte drasticamente proprio per evitare grandi afflussi di persone verso le altre regioni d'Italia. Secondo quanto specificato dalla Polfer, nella giornata di ieri sono stati circa 3957 i controlli effettuati in stazione, con 18 persone denunciate: numeri che sarebbero in linea con quelli dei giorni scorsi. Nessun esodo dunque per le forze dell'ordine che non hanno riscontrato un maggiore afflusso. Resta da tenere in considerazione che durante la settimana sono diverse le persone che si spostano per lavoro al contrario del weekend dove gli spostamenti effettuati per altri motivi potrebbero dunque pareggiare il numero.

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