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Covid 19

Coronavirus, il consiglio dei medici del 118: “Chiama se valori di saturazione inferiori a 95%”

Chi avverte dei sintomi e sospetta di aver contratto il coronavirus potrebbe dotarsi di un saturimetro, un piccolo apparecchio reperibile anche in farmacia, e controllare la saturazione di ossigeno nel sangue: quando è inferiore al 95% occorre intervenire subito chiedendo aiuto al 118.
A cura di Davide Falcioni
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Quando una persona rimasta a casa con sintomi deve chiamare il 118 perché sospetta di essere affetto da coronavirus? Se si dispone di un saturimetro, che rileva i valori di saturazione del sangue, è semplice saperlo: in pazienti giovani con valori di emoglobina normali (non anemici), senza altre patologie respiratorie e cardiovascolari, il riscontro improvviso di valori inferiori al 95% "deve destare sospetto imponendo l'immediata segnalazione del dato rilevato alla Centrale Operativa 118, per la valutazione sanitaria istituzionalmente competente".

Mario Balzanelli, presidente nazionale del Sis 118, ha lanciato un appello affinché venga cambiata strategia puntando proprio sull'esame della saturazione del sangue, che può essere fatta anche autonomamente acquistando un saturimetro in farmacia. Per il medico la strada da seguire è quindi soprattutto quella di una "diagnosi precoce" della malattia che permetterebbe di intervenire in tempi rapidi con maggiori probabilità di successo: "Subito dopo la comparsa di dispnea, come riscontrato nella nostra esperienza quotidiana, l'insufficienza respiratoria acuta tende a precipitare in tempi rapidissimi, imponendo non solo ossigenoterapia ad alti flussi ma, molto spesso, il ricovero nelle unità operative con intubazione del paziente, coma farmacologico e ventilazione meccanica invasiva, con netto peggioramento della prognosi".

Intervenire con il ricovero e le cure quando il paziente è già alle prese con una grave insufficienza respiratoria è, secondo Balzanelli, "assolutamente inappropriato e configura, sul piano clinico, un vero e proprio errore madornale di programmazione e di gestione dell'epidemia. La conduzione clinica del paziente COVID-19 sospetto deve essere, quindi, completamente e drasticamente rivista, intercettando precocemente la comparsa di insufficienza respiratoria acuta prima che il soggetto avverta affanno, ovvero quando i livelli di ossigenazione del sangue si riducono al di sotto dei livelli soglia interpretabili quali fisiologici. Rilevare precocemente l'insufficienza respiratoria acuta nelle sue fasi cliniche iniziali è possibile dotando di saturimetro tutti i pazienti COVID-sospetti o COVID conclamati soggetti a regime di isolamento domiciliare".

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