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Coronavirus, Burioni si scusa con la virologa Gismondo: “È stata una frase sfortunata”

“Temo che la signora del Sacco abbia lavorato troppo nelle ultime ore, dovrebbe riposarsi”, aveva scritto sui social il virologo Roberto Burioni in riferimento alla collega Maria Rita Gismondo, responsabile di laboratorio all’ospedale Sacco di Milano, che aveva chiamato alla cautela sottolineando che si stesse scambiando per la peste nera una forma di influenza.
A cura di Annalisa Girardi
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Il virologo Roberto Burioni si scusa con Maria Rita Gismondo, responsabile di laboratorio all'ospedale Sacco di Milano, dopo averla criticata sui social nei giorni scorsi: "Mi dispiace per la mia frase in cui ho definito la collega Gismondo ‘signora del Sacco', è stata una frase sfortunata", ha detto alla trasmissione radiofonica Circo Massimo. Il virologo, molto attivo sulle piattaforme social, ha aggiunto sull'emergenza del coronavirus: "La mortalità di questa malattia è l'1%. Quello che la rende pericolosa per la nostra sanità è il numero di persone che vanno in terapia intensiva. Questo potrebbe aumentare la mortalità per altri casi, come gli infarti". Burioni ha quindi sottolineato: "Il fatto che non ci siano altri focolai diffusi è un dato molto positivo. Credo che sia stata una buona idea chiudere le scuole. I bambini non sono particolarmente in pericolo, però allo stesso tempo se i bambini si ammalano in maniera lieve vanno a scuola e il contagio si diffonde".

Quindi ha concluso: "Questo virus non è come un'influenza: è un virus contagioso, che può essere pericoloso. Non è la peste nera, ma non è un'influenza. Va arrestato il contagio. E non è il momento delle polemiche: bisogna essere tutti uniti". Lo scorso 21 febbraio Burioni aveva attaccato le "declamazioni tranquillizzanti di alcuni politici", paragonando la mortalità potenziale del coronavirus a quella dell'influenza spagnola che all'inizio del ventesimo secolo provocò milioni di vittime. "A me sembra una follia. Si è scambiata un'infezione appena più seria di un'influenza per una pandemia letale. Non è così. Guardate i numeri", aveva replicato Gismondo, virologa in prima linea che da giorni analizza senza sosta i campioni inviati in laboratorio. "Non è pandemia! Durante la scorsa settimana la mortalità per influenza è stata di 217 decessi al giorno! Questa follia farà molto male, soprattutto dal punto di vista economico", aveva aggiunto.

Delle dichiarazioni che non erano piaciute a Burioni, che su Twitter in un post, poi rimosso, ha scritto: "Temo che la signora del Sacco abbia lavorato troppo nelle ultime ore, dovrebbe riposarsi". Un commento che aveva ricevuto diverse critiche, di utenti che gli avevano fatto notare come fosse fuori luogo rivolgersi così a un'esperta impegnata in prima linea, che peraltro non l'aveva mai attaccato direttamente. Ma il virologo aveva invece ribadito: "Signora sostituisce un altro epiteto che mi stava frullando nelle dita".

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