Corleone, i Riina si arrendono al Comune: pagheranno le tasse ma a rate

Dopo aver ignorato per decenni qualsiasi tipo di tassa comunale e dopo una lunga lotta legale da parte dell'amministrazione comunale, a sorpresa la famiglia Riina si è "arresa" al fisco e ha annunciato che pagherà le tasse arretrate che le vengono contestate. Come racconta Salvo Palazzolo su Repubblica, infatti, nei giorni scorsi la vedova del boss mafioso defunto Totò Riina si è presentata a sorpresa al Comune e ha annunciato di voler pagare la tassa sui rifiuti. Da tempo infatti a Ninetta Bagarella viene contestato un debito di 600 euro mentre alla figlia Lucia uno di 400 euro ma fino ad ora ogni invito a saldare era caduto nel vuoto.
La svolta sembra essere arrivata soprattutto grazie alla volontà delle tre commissarie che hanno deciso di avviare una nuova politica al Comune dopo l'ennesimo scioglimento per infiltrazioni mafiose. Grazie a loro infatti l'amministrazione comunale ha deciso di presentare il conto, facendo partire le cartelle esattoriali a tutte le famiglie mafiose della zona. Dopo l'ennesimo rifiuto, è arrivata infine anche la diffida: sarebbe entrata presto in azione l’Agenzia delle Entrate con relativo pignoramento di beni o blocco delle autovetture di proprietà dei morosi.
Solo questo punto infatti la vedova Riina si è decisa, chiedendo però al contempo un rateizzazione del debito. Del resto da tempo la famiglia dell'ex capo dei capi si professa nullatenente o quasi nonostante la magistratura a più riprese abbia effettuato sequestri di conti e beni mobili e immobili ritenuti nella disponibilità della famiglia anche se intestati a prestanome. Per Corleone dunque sembra si sia avviato un nuovo corso, nei mesi passati infatti anche un'altra delle storiche famiglie mafiose del paese siciliano, quella dei Provenzano, ha iniziato a pagare le tasse, anche qui sempre con la rateizzazione.