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Covid 19

Chieti, in terapia intensiva due gemelli di 27 giorni positivi al Covid: hanno problemi respiratori

Le condizioni dei gemelli, spiegano dalla Asl 2 Lanciano-Vasto-Chieti, sono strettamente monitorate ma non sembrano destare al momento particolare preoccupazione.
A cura di Susanna Picone
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Due gemelli di 27 giorni positivi al Covid-19 con sintomi respiratori da questa mattina sono ricoverati in isolamento nella Terapia intensiva neonatale dell'ospedale di Chieti. I due gemellini hanno una difficoltà respiratoria iniziale: in queste ore i neonatologi dell'unità operativa diretta dal professor Diego Gazzolo li stanno monitorando. I due neonati sono arrivati al "SS. Annunziata" dato che la mamma riscontrava una condizione di marcato malessere e ha deciso di rivolgersi al Pronto soccorso. Lì i piccoli sono stati presi in carico e sottoposti ai primi accertamenti compreso il tampone per il Covid-19 che ha dato esito positivo. La valutazione successiva è stata compiuta dai neonatologi, che hanno riscontrato una sofferenza respiratoria e ritenuto necessario il ricovero in terapia intensiva per i gemellini.

Secondo quanto rende noto la Asl2 Lanciano-Vasto-Chieti, le condizioni dei bambini sono strettamente monitorate e per il momento non sembrano destare particolare preoccupazione. Il contagio da Coronavirus potrebbe essere avvenuto in ambiente domestico dato che anche il papà è risultato positivo al tampone. La famiglia dei due bambini vive nella provincia di Chieti.

Sempre dalla provincia di Chieti nelle scorse ore un altro bambino, di appena 9 mesi, è stato portato nella Rianimazione Covid di Pescara, dove sono diversi i piccoli ricoverati. "Il bambino di 9 mesi – aveva detto Giustino Parruti, direttore dell'Unità operativa complessa di Malattie infettive a Pescara, – ha una brutta polmonite insterstiziale. È sottoposto a terapia ventilatoria; per fortuna finora non è stato necessario intubarlo. Ci siamo appoggiati al pediatrico Gaslini di Genova per curarlo, perché loro hanno più esperienza in quest'ambito. Si tratta di situazioni rare, che in Italia si possono contare sulle dita di una mano. Una situazione difficile, ma in leggero miglioramento”. La variante Omicron ha determinato un aumento dei contagi e sono molto esposti coloro che sono privi di immunizzazione, quindi i più piccoli. Anche per questo Susanna Di Valerio, direttore della Terapia intensiva neonatale dell'ospedale di Pescara, invita "tutti, ma soprattutto le donne in gravidanza e le neo mamme ad aderire alla campagna vaccinale”.

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