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Chef di 4 ristoranti ucciso a colpi d’ascia, la figlia riapre ristorante: “Papà sarebbe felice”

“Sabor ‘e mari”, il ristorante di Teulada di proprietà di Alessio Madeddu, ha riaperto i battenti. A farlo è stata la figlia dello chef ucciso lo scorso 28 ottobre e noto per la partecipazione alla trasmissione televisiva “4 Ristoranti”.
A cura di Davide Falcioni
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"Sabor ‘e mari", il ristorante di Teulada di proprietà di Alessio Madeddu, ha riaperto i battenti. A farlo è stata la figlia dello chef ucciso lo scorso 28 ottobre e noto per la partecipazione alla trasmissione televisiva "4 Ristoranti". "Abbiamo pensato", ha scritto la ragazza in un post su Facebook, "che tener vivo il suo ricordo fosse la cosa più bella, anche se difficile. Sono sicura che papà ne sarebbe felice". Alessio Madeddu venne brutalmente assassinato proprio davanti al suo locale con diversi colpi di accetta: per il delitto è stato arrestato il 43enne reo confesso Angelo Brancasi. Ieri, 9 giugno, "Sabor ‘e mari" ha riaperto al pubblico.

"Il cuore è triste ma la voglia di ripartire è tanta", si leggeva nei giorni scorsi in un post del ristorante. Alessia, figlia dello chef, in un post successivo ha ringraziato per i molti messaggi d'affetto ricevuti nelle ultime ore: "Grazie a tutti per i numerosi messaggi, ovviamente dietro questo progetto non ci sono solamente io; famiglia e collaboratori compresi che ci danno un grande aiuto a portare avanti la nostra attività, in onore a papà, tener vivo il suo ricordo in ogni angolo del suo amato porto abbiamo pensato fosse la cosa più bella anche se difficile, ma la nostra famiglia e il nostro team è forte e quindi eccoci qua. Grazie a tutti". Alessio Madeddu e il suo ristorante -"Sabor ‘e mari" di Porto Budello, in Sardegna – erano divenuti famosi dopo la partecipazione al programma "4 ristoranti", per poi chiudere lo scorso ottobre in seguito all'omicidio del titolare. Lo chef è stato assassinato dal 43enne Angelo Brancasi, compagno di una sua dipendente. La donna, che avrebbe avuto una relazione con Madeddu, ha ammesso a Brancasi quanto successo. Secondo quanto il killer ha riferito agli inquirenti, si era recato dallo chef con l'intenzione di parlare. I due però avevano avuto una violenta discussione al termine della quale Bracassi aveva commesso l'omicidio, confessato agli inquirenti alla mezzanotte del 28 ottobre. "Ho fatto tutto da solo e l'ho ucciso perché aveva una relazione con mia moglie".

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