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Cenere sulla fronte dei bimbi durante la messa a Castelvetrano: “Bruciava, qualcuno ha segni evidenti”

A Castelvetrano, in Sicilia, un evento curioso ha scosso il mercoledì delle ceneri della parrocchia San Francesco di Paola. Alcuni fedeli presenti alla funzione, hanno riportato sulla fronte strane escoriazioni dopo aver ricevuto la cenere sulla fronte dal parroco, come da rito. “Faremo analizzare acqua, ceneri e piattino”, fa sapere Don Giacomo Putaggio.
A cura di Roberto Marrone
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Fronte con escoriazione
Fronte con escoriazione

Un mercoledì delle ceneri abbastanza particolare e spiacevole quello che hanno vissuto alcuni fedeli presenti alla funzione che da avvio alla Quaresima. Protagonista del racconto è la parrocchia San Francesco di Paola di Castelvetrano (TP) dove, come in ogni chiesa, lo scorso mercoledì si è celebrata la funzione presieduta dal parroco, don Giacomo Putaggio, che ha impartito le ceneri, recuperate come da tradizione bruciando gli ulivi benedetti dell'anno prima, a tutti i presenti. La particolarità è però che il parroco non ha messo le ceneri, come di consueto, sul capo dei parrocchiani ma, mischiandole con l'acqua, le ha "impostefacendo un segno della croce sulla fronte. In particolare, tutto ciò è avvenuto nella funzione delle ore 18.00 dove erano presenti diversi bambini del catechismo.

"Non è la prima volta che don Giacomo effettua così il rito delle ceneri per cui all'inizio nulla di strano – racconta a Fanpage.it una fedele presente alla messa – poi però abbiamo notato che qualcosa non andava per il verso giusto. All'improvviso tutti i partecipanti sono entrati in agitazione, sia i genitori che i bambini, ai quali bruciava proprio il punto della fronte dove il sacerdote ha spalmato questo miscuglio di acqua e cenere".

Fronte cosparsa di acqua e cenere
Fronte cosparsa di acqua e cenere

L'agitazione di cui parla la parrocchiana è dovuta al fatto che – non è ancora chiaro quale sia il motivo – questa poltiglia di acqua e cenere sembrerebbe aver avuto un effetto sulla pelle umana causando, a gran parte dei fedeli, delle escoriazioni sulla fronte.  "Qualcuno ha davvero dei segni molto evidenti – dice la parrocchiana – dovuto al fatto che, mentre alcuni hanno tolto subito le ceneri con un fazzoletto, altri le hanno lasciate per più tempo come segno di rispetto nel confronti del rito. E questo ha portato a una escoriazione più evidente. Dall'altra parte c'è chi invece non ha avuto nulla o solamente qualche piccolo segno".

La stranezza è che nessuno riesce a spiegarsi quanto avvenuto. "La cosa che più ci rattrista, spiega una fedele a Fanpage.it, è sapere di alcuni parrocchiani che purtroppo non hanno preso molto bene l'accaduto. Tengo a precisare che nessuna colpa può essere accreditata a don Giacomo – dice la parrocchiana – che ovviamente non c'entra nulla con l'episodio che, ovviamente, non era preventivato. Infatti la sera, nella celebrazione delle ore 21.00, non ha più utilizzato questo tipo di rito ed è ritornato a "imporre" le ceneri sul capo, per cui a lui la massima vicinanza da parte della comunità".

La versione del parroco

In queste ore, infatti, sembra essere abbastanza provato don Giacomo Putaggio che, contattato dalla nostra redazione, ha affermato di non voler rilasciare alcuna dichiarazione se non prima di lunedì, quando porterà ad analizzare chimicamente l'acqua, le ceneri ed il piattino su cui erano poggiate. Al suo posto, il parroco ha incaricato l'avv. Filippo Inzirillo di portare avanti le argomentazioni legate alla vicenda: "Molti commentatori sui vari social fanno intravedere una qualche responsabilità del nostro parroco su quanto accaduto. Nessuno poteva mai immaginare che mescolando acqua e cenere si potesse realizzare una sostanza, solo per alcuni, risultata corrosiva e urticante. La cosa che effettivamente addolora più di tutto il parroco e l'intera comunità, continua Inzirillo, è che qualcuno possa addirittura pensare che il parroco abbia potuto agire con l'intenzione di fare del male alla sua comunità oltre che a se stesso. Infatti è lo stesso Don Giacomo che riporta ancora dei segni di quanto accaduto sulla sua fronte."

Contattata da Fanpage.it anche un'altra mamma ha voluto dare la sua testimonianza: "Al termine della funzione ho preso mia figlia che ha subito manifestato fastidio alla fronte e al rientro a casa, in effetti, abbiamo riscontrato una bella escoriazione. Abbiamo messo subito della crema e poi abbiamo saputo che non era stata l'unica ad avere avuto questa reazione. Con ciò voglio precisare che non ho mai pensato a un colpevole da denunciare ma bensì a un evento casuale, spiacevole. Don Giacomo si è sempre speso tanto per la sua comunità e soprattutto per i giovani".

Mentre si attende l'esito delle analisi chimiche che potrebbe arrivare nella giornata di lunedì 18 febbraio, sono tante le ipotesi avanzate dai fedeli contattati da Fanpage.it, tra cui anche reazioni strane dovute all'acqua. Tutte teorie che verrano smentite o confermate dal risultato delle analisi. Nel frattempo sui social don Putaggio sta ricevendo tanta solidarietà da parte di altri sacerdoti. Ma anche dell'intera comunità.

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