video suggerito
video suggerito

Catania, corruzione allʼIspettorato del Lavoro: in manette politici e dirigenti, 9 indagati

Per il direttore e la responsabile legale dell’ufficio dell’Ispettorato, un ex deputato regionale e un ex consigliere del Comune di Catania sono scattati gli arresti. L’accusa è di corruzione continuata.
A cura di Antonio Palma
21 CONDIVISIONI
Immagine

Una vera e propria bufera giudiziaria si è abbattuta questa mattina sugli uffici dellʼIspettorato del Lavoro di Catania. All’alba di giovedì infatti i Finanzieri del Comando Provinciale di Catania, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale etneo, hanno eseguito 9 misure cautelari personali nei confronti di altrettante persone, tra dirigenti pubblici e politici,  ritenute coinvolte in un vasto giro di corruzione che interessa il locale ispettorato del lavoro. Le accuse a vario titolo nei confronti degli indagati sono di corruzione continuata, soppressione di atti, falsità materiale e ideologica di atti pubblici in relazione a condotte illecite verificatesi all’interno dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Catania tra la fine del 2017 e i primi mesi del 2018.

Sono quattro le persone finite in manette e per le quali il giudice ha disposto gli arresti domiciliari, per altre 5 invece disposte solo misure interdittive dalla professione. Per il direttore e la responsabile legale dell'ufficio dell'Ispettorato,  un ex deputato regionale e un ex consigliere del Comune di Catania sono scattati gli arresti. Si tratta dell'ex deputato regionale Marco Forzese, del direttore dell'ispettorato del lavoro Amich, del legale Trovato e dell'ex consigliere comunale Antonio Nicotra. Tra i destinatari degli altri provvedimenti restrittivi figurano invece il direttore sanitario dell'Asp, Franco Luca, che si dichiara estraneo ai fatti, due professionisti e due imprenditori. I provvedimenti sono arrivati al termine di una complessa indagine portata vanti dalle Fiamme Gialle di Catania e coordinata dalla Procura Distrettuale della Repubblica etnea guidata da Carmelo Zuccaro che aveva preso avvio dalla constatazione di falsi atti in materia di lavoro in nero.

21 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views