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Catania, bar abusivo gestito da due fratelli di 9 e 10 anni: servivano alcol e vendevano botti

Due fratelli di 9 e 10 anni gestivano un bar con sala giochi e rivendita di fuochi d’artificio in una struttura costruita abusivamente a Catania. L’esercizio è stato sequestrato e il padre e un fratello maggiorenne dei bambini sono stati denunciati. Uno dei bambini, infastidito dal controllo di polizia, ha anche acceso dei fuochi nel locale e in strada.
A cura di Susanna Picone
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Immagine di repertorio
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Due fratellini di 9 e 10 anni che, nonostante la tenera età, lavoravano come degli adulti e gestivano un bar con annessa sala giochi e rivendita di fuochi d'artificio in una struttura nel popoloso rione Librino a Catania. Una struttura abusiva, realizzata occupando suolo pubblico e parte di un immobile del Comune, che è stata scoperta e sequestrata dagli agenti del locale commissariato della polizia che hanno denunciato anche il padre e un fratello maggiorenne dei due bambini. Secondo quanto riferisce la Questura, i due minorenni che gestivano il bar non rinunciavano a servire anche bevande alcoliche ai clienti e gestivano la cassa, lavorando in luoghi non salubri e non sicuri per dei bambini.

Scoperto dalla polizia, uno dei bimbi ha acceso botti nel locale – Secondo quanto ricostruito uno dei due bambini, infastidito dal controllo di polizia nel bar abusivo, ha anche acceso dei fuochi d'artificio dentro il locale e in strada probabilmente con la speranza di fermare l’ispezione degli agenti. Il padre dei bambini e il fratello maggiorenne sono stati denunciati dagli agenti del commissariato di Librino per vendita e cessione di fuochi d'artificio a minori di anni diciotto, invasione di edifici e terreni pubblici, sfruttamento del lavoro minorile e mancanza della tabella dei giochi proibiti.

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