Caldo record, anziano stroncato da un infarto a Teramo

Da giorni ormai la penisola sta facendo i conti con un’ondata di caldo record. L'anticiclone africano ha invaso l’Italia con tutto il suo carico di temperature roventi e afa e praticamente ovunque la colonnina di mercurio segna più di quaranta gradi. E il caldo torrido di questi giorni provoca non pochi disagi e anche malesseri nella popolazione, sopratutto ad anziani e bambini. A Teramo un uomo di settanta anni è morto con molta probabilità per un infarto, forse provocato proprio dal caldo torrido avvertito anche oggi in città. Il settantenne, che si chiamava Giuseppe D'Abbondanza, è stato visto barcollare e poi cadere mentre camminava nel tratto di parco che costeggia il torrente Vezzola, all'ingresso del lungofiume, nella zona degli impianti sportivi dell'Acquaviva.
Inutili i tentativi di rianimare l'anziano – Mentre l’anziano era a terra due passanti, tra cui un infermiere, hanno provato di rianimarlo ma tutto è stato inutile. Senza esito anche il successivo intervento del personale del 118 intervenuto subito sul posto, che ha praticato il massaggio cardiaco e la defibrillazione per oltre 40 minuti al settantenne. Sul posto sono intervenuti gli agenti della squadra volante della Questura di Teramo. La salma dell’anziano è rimasta in terra, coperta da un telo verde, in prossimità del'area del parcheggio della piscina all'aperto per oltre un'ora, in attesa di essere rimossa.