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Brindisi: catturato Francesco Campana, ritenuto il capo della Sacra Corona unita

Vicino Brindisi, è stato arrestato Francesco Campana, ritenuto il capo della Sacra corona unita. Le indagini sono state coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce.
A cura di Alfonso Biondi
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Forze dell'ordine

Arriva un durissimo colpo per la Sacra corona unita. Ad Oria, un comune di 15mila abitanti in provincia di Brindisi, la polizia ha arrestato Francesco Campana, ritenuto il capo della potente organizzazione criminale pugliese. Sul capo dell'uomo pende una condanna esecutiva a nove anni per traffico di sostanze stupefacenti e associazione mafiosa. Ad individuare l'edificio in cui era nascosto Campana sono stati gli uomini della squadra mobile della questura. Le indagini sono state coordinate dal pubblico ministero Alberto Santacatterina e dal procuratore capo Cataldo Motta della Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce.

Le indagini per assicurare il boss alla giustizia sono durate 2 anni e sono state rese molto più complicate dal fatto che , per evitare la cattura, l'uomo si spostava frequentemente su tutto il territorio regionale. Secondo quanto si è appreso, infatti, in questo tempo di latitanza, Campana non avrebbe mai lasciato la zona. Poco meno di tre anni fa, Campana si era sottratto all'esecuzione del provvedimento definitivo di condanna mentre era sottoposto alla sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno. Campana sarebbe il capo del clan di Tuturano e, secondo quanto riportato da un pentito, avrebbe avuto dei frequenti rapporti con uno dei capi storici della malavita pugliese.

Visibilmente soddisfatto il questore di Brindisi Vincenzo Carrello che ha dichiarato che l'arresto di Campana rappresenta "il colpo definitivo alla Sacra corona unita", anche perché, nonostante la latitanza, l'uomo "ha continuato a reggere le fila dell’organizzazione attiva nelle zone di Brindisi e Mesagne in tante attività criminali, a partire dalle estorsioni e gravi intimidazioni".

La criminalità organizzata pugliese fondata da Giuseppe Rogoli e Salvatore Buccarella perde quindi un altro dei suoi leader carismatici. Un altro duro colpo alla Sacra corona unita che contribuisce a dare continuità all'operato della magistratura e delle forze dell'ordine. Già, perché solamente lo scorso 28 dicembre, nell'ambito della cosiddetta operazione "Last Minute", furono arrestati circa 20 personaggi di spicco della malavita pugliese. I protagonisti di quell'operazione furono la squadra mobile di Brindisi e la sezione Criminalità organizzata della squadra mobile di Lecce.

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