Botti Capodanno, i carabinieri spiegano perché sono pericolosi anche quelli legali: “Come vere e proprie bombe”

Nonostante appelli e campagne di sensibilizzazione, purtroppo ogni anno si contano decine di feriti a causa dei botti di capodanno. Spesso si tratta di incidenti dovuti a fuochi d’artificio illegali, che continuano ad essere commercializzati nonostante gli ingenti sequestri, ma a volte anche di botti perfettamente legali ma maneggiati in maniera errata. Ecco gli avvertimenti e i consigli a Fanpage.it del maresciallo Antonio Panettieri dei carabinieri artificieri, da sempre impegnati sul fronte della prevenzione, soprattutto tra i più piccoli.
Ogni anno a capodanno si torna a parlare di botti pericolosi e sequestri, cosa si può fare e quali sono i consigli?
“Il pericolo non nasce solo dai fuochi d'artificio illegali, ma nasce anche dai fuochi d'artificio legali. Anche perché, dal mancato utilizzo corretto può nascere sempre l'imprevisto. Quindi il consiglio che diamo è innanzitutto è quello di comprare in negozi autorizzati perché la catena di produzione e poi vendita a persone che hanno i requisiti è controllata. In secondo luogo è quello di utilizzarli in modo oculato, ovvero seguire quelle indicazioni che vengono riportate sulle etichette, che sono fondamentali per evitare quelle che sono poi le tragedie di fine anno e inizio anno nuovo”.
“Un'altra cosa fondamentale che, oltre a essere un consiglio, è proprio un monito: state lontani dai fuochi d'artificio inesplosi. Ogni anno al primo gennaio purtroppo ci sono sempre episodi di chi ha raccolto e riutilizzato un fuoco d'artificio inesploso che poi è saltato in mano provocando ferite, anche permanenti. In questi casi bisogna ricordare che nel momento in cui si trovano fuochi inesplosi, bisogna fermarsi, non toccarli e contattare le forze dell'ordine che interverranno. Poi noi per la distruzione del materiale sottoposto a sequestro utilizziamo tutte le cautele e le procedure del caso col trasporto con mezzi idonei in località lontanissime dai centri abitati e con i requisitili tecnici giusti per effettuare poi i vari brillamenti o combustioni del caso”.
Ci sono stati sequestri di botti particolari quest’anno?
"In realtà ogni anno i botti che vengono sequestrati fanno riferimento sempre a quelle che sono le mode del momento, a personaggi sportivi in voga e ai supereroi. I nomi sono sempre frutto della fantasia di chi produce, mettono un'etichetta tale che faccia da specchietto per le allodole e convincere poi il consumatore finale ad acquistare quel prodotto piuttosto che un altro. Noi come ogni anno, a partire dal mese di novembre, effettuiamo una campagna di sensibilizzazione negli istituti scolastici con una missione di sensibilizzare con le nuove generazioni, con quelli che saranno gli adulti del futuro. Perché solo se loro sapranno effettivamente qual è il pericolo e quali rischi si corrono nel maneggiare quesiti prodotti, avremo la possibilità di evitare i feriti e i morti che ogni anno vediamo. I botti alla fine dei conti sono assimilabili a vere e proprie bombe".
Spesso durante i sequestri si parla anche di botti stoccati in magazzini improvvisati, quali sono i pericoli?
Il problema non è secondario, perché i negozi autorizzati e i depositi autorizzati hanno delle caratteristiche per le quali interviene una commissione tecnica territoriale a livello provinciale, quindi sono sicuri. Per fare il cosiddetto business dei fuochi d'artificio, però, ogni anno si va incontro a questo fenomeno dell'accantonamento di prodotti, benché illegali, in luoghi che non hanno le caratteristiche per la conservazione: locali umidi, magari a volte pure all'esterno, sotto l'acqua, sotto tettoie. E quindi che cosa succede? Accade che l'integrità del prodotto viene inficiata e a questo punto si può andare dal rischio della mancata attivazione oppure ad attivazioni parziali di prodotto e conseguentemente, se facciamo l'esempio di prodotti pirotecnici con una massa attiva abbastanza importante, ci può essere anche un incendio. Possono avvenire gli incidenti tipo delle esplosioni delle batterie che possono poi coinvolgere magari tutti gli oggetti circostanti perché non fanno quello che è previsto, ovvero scoppiano verso l'alto oppure si spaccano i contenitori e possono provocare danni gravissimi".