video suggerito
video suggerito

Bologna, monolocale di 17 mq affittato a 550 euro: “Non è una casa, speculazione ai danni degli studenti”

Un monolocale di 17 mq in centro a Bologna, affittato a 550 euro al mese più spese, viola il Decreto Salva Casa che impone almeno 20 mq. L’associazione Piazza Grande denuncia la speculazione immobiliare e invita a segnalare annunci come questo, definiti “cantine trasformate in abitazioni”.
A cura di Biagio Chiariello
0 CONDIVISIONI
Immagine

"Un comodo punto di appoggio per lavoratore fuori sede che desidera privacy e comfort abitativo". Così recita l’annuncio di un monolocale di soli 17 metri quadrati alla periferia di Bologna, affittato a 550 euro al mese, più 150 euro di spese condominiali e utenze. Un piccolo spazio ricavato probabilmente da un sottoscala, che tuttavia infrange i limiti imposti dal Decreto Salva Casa 2024, secondo cui un monolocale per una persona deve misurare almeno 20 metri quadrati.

"A Bologna, il mercato abitativo continua a essere segnato da speculazioni che limitano il diritto all'abitare", denuncia la cooperativa sociale Piazza Grande sui suoi canali social, commentando l’annuncio. "A guardarlo bene, è un piccolo spazio che non risponde ai requisiti minimi per essere considerato un’abitazione. Le foto e la descrizione suggeriscono un uso residenziale, ma ci chiediamo: davvero possiamo chiamarlo casa?".

L’immobile si trova in via Santo Stefano, vicino al Baraccano, in un edificio del 1884 elegantemente mantenuto. L’inserzione, comparsa su Idealista e Immobiliare.it, descrive il monolocale come "strategico", completo di tavolo, lavatrice, forno a microonde, cucina, aspirapolvere, letto in un locale adiacente e un bagno con finestra minuscola. Il contratto proposto è un 4+4 a canone libero, con due mensilità di caparra e sei mesi di preavviso per la disdetta. Ma per Piazza Grande non ci sono dubbi: "Questa non è una casa. Le foto parlano chiaro: è una cantina trasformata in monolocale ad uso abitativo, e non risponde ai requisiti minimi legali".

Secondo il decreto Salva Casa, il monolocale dovrebbe avere almeno 20 metri quadrati, mentre le linee guida della cooperativa suggeriscono un minimo di 28. E non si tratta di un caso isolato: negli ultimi mesi sono stati segnalati spazi di 8 o 10 metri quadrati affittati a prezzi esorbitanti, sempre in centro storico.

Segnalare questi annunci è un primo passo fondamentale per cambiare la situazione – sottolineano da Piazza Grande –. Se si tratta di un errore, anche le stesse agenzie immobiliari potranno trarre beneficio da una correzione tempestiva".

Immagine

Il tema è serio: con l’inizio del nuovo anno accademico, studenti e lavoratori ripartono nella "matta e disperatissima" ricerca di un’abitazione dignitosa, a prezzi ormai proibitivi. Solo sotto le Due Torri, per una singola, i canoni possono superare i 600 euro. La cooperativa ricorda che è necessario costruire una città più giusta e inclusiva:

Solo attraverso la consapevolezza collettiva possiamo contrastare la speculazione e tutelare i più fragili. Non possiamo abituarci a considerare normali soluzioni abitative che aggravano le disuguaglianze".

L’annuncio del monolocale di via Santo Stefano è ancora online, ma grazie alle segnalazioni, è possibile che presto venga corretto o rimosso. Nel frattempo, il dibattito sulla città e sul diritto all’abitare continua, con un po’ di ironia amara: chi pensava che un sottoscala potesse diventare casa dovrà ricredersi, e forse imparare che la metratura non è un dettaglio trascurabile.

0 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views