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Festini con droga e prostitute minorenni: le ‘fattanze’ a Villa Inferno. Arrestato politico della Lega

Tra le persone coinvolte nell’indagine ci sono un avvocato e un agente immobiliare, aspirante politico, Luca Cavazza, 27 anni, candidato per la Lega con Lucia Borgonzoni alle ultime elezioni regionali. L’ipotesi degli investigatori è di un giro di ragazzine arruolate e portate in un residence fuori città, per prestazioni sessuali in cambio di droga. Le testimonianze della 17enne coinvolta: “Incontri per consumare cocaina e fare sesso a ‘Villa Inferno'”.
A cura di Biagio Chiariello
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Induzione alla prostituzione e reati in materia di stupefacenti. Queste le accuse che hanno portato il nucleo operativo dei carabinieri della compagnia Bologna Centro ad eseguire sei misure cautelari nei confronti di altrettante persone, tra cui ci sono un avvocato e un agente immobiliare, aspirante politico, noto tifoso virtussino: Luca Cavazza, 27 anni,  candidato per la Lega con Lucia Borgonzoni alle ultime elezioni regionali, è ai domiciliari. Ieri sono state eseguite perquisizioni. Tra le vittime figurerebbero anche ragazze minorenni, coinvolte in festini dove giravano sostanze stupefacenti. Per uno degli indagati è stato disposto il carcere.

Nel 2016, Cavazza a 23 anni, fu il più giovane in corsa per Forza Italia alle elezioni comunali per eleggere il nuovo sindaco di Bologna. Fece scalpore all’epoca, la sua visita sulla tomba di Mussolini e il post su Facebook: " Tutto quello che fu fatto non potrà essere cancellato. A noi!".

Secondo quanto ricostruito l'ipotesi degli investigatori è di un giro di ragazzine arruolate e portate in un residence fuori città, per prestazioni sessuali in cambio di droga. Tutto è partito dalla denuncia di una madre che aveva intercettato dei video nel cellulare della figlia.

"A casa sua ho appreso che spesso si svolgono incontri per consumare cocaina e fare sesso tanto da essere conosciuta come ‘Villa Inferno'. Cosi mi aveva detto proprio Luca Cavazza quando mi aveva convinto a seguirlo". A parlare è una ragazzina 17enne finita nel giro di droga e prostituzione scoperto dai carabinieri di Bologna che descrive agli investigatori cosa succedeva all'interno della Villa tra Pianoro e Rastignano, nel Bolognese, di proprietà di Davide Bacci, costruttore edile, ora finito in carcere. La 17enne, unica minorenne coinvolta nella vicenda, spiega poi che "arrivati a casa di Bacci, io avevo già appreso da Cavazza che ci saremo fatti una ‘fattanza', cioé Bacci ci avrebbe dato della coca. Infatti appena arrivati a casa di Bacci io ho visto che c'erano una decina di persone tra ragazzi e ragazze che stavano pippando".

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