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Bologna, donna trovata morta in casa dal figlio: uccisa con un colpo di fucile

Il cadavere di una donna di 72 anni – Natalia Chinni – è stato trovato la scorsa notte in una casa di Gaggio Montano, piccolo comune nell’Appennino Bolognese: il corpo presentava dei tagli su gambe e basso ventre, ma delitto è stato commesso con un colpo di arma da fuoco, probabilmente un fucile.
A cura di Davide Falcioni
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Immagine di repertorio
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Il cadavere di una donna di 72 anni – Natalia Chinni – è stato trovato la scorsa notte in una casa di Gaggio Montano, piccolo comune nell'Appennino Bolognese: il corpo presentava dei tagli su gambe e basso ventre, ma dai primi rilievi tecnici effettuati dalla sezione investigazioni scientifiche dei carabinieri, insieme al medico legale, sembra che a causare il decesso dell'anziana sia stato un colpo di arma da fuoco, probabilmente un fucile. Le indagini, coordinate dal pubblico ministero Antonello Gustapane, sono ancora alle prime battute: in un primo momento era trapelata l'informazione che l'anziana fosse morta per cause naturali, ma indagini più approfondite hanno chiarito che si sarebbe trattato di omicidio.

Stando a quanto è stato possibile finora accertare, il corpo della donna è stato trovato dal figlio di 45 anni all'interno della seconda casa di famiglia a Gaggio Montano, in cui la 72enne era solita recarsi durante il giorno per svolgere delle faccende domestiche. Dalla mattina infatti il figlio e il marito, che con la donna abitavano in un'altra casa di un comune limitrofo, non avrebbero più visto la signora, insospettendosi solo quando la 72enne non è tornata per cena. A questo punto il figlio si è recato nella seconda casa, dove ha fatto la terribile scoperta del corpo della madre senza vita. A questo punto l'uomo ha chiamato il 118 e i carabinieri, che hanno subito avviato le indagini. Sul posto è andata anche la sezione investigazioni scientifiche, oltre al medico legale, che hanno effettuato i rilievi tecnici necessari a ricostruire le cause della morte.

Stando ai primi rilievi, non c'erano segni di effrazione o di scasso, ma la porta dell'abitazione era aperta. La casa inoltre era in ordine e pare non mancasse nulla. Gli inquirenti hanno aperto un fascicolo per omicidio aggravato, a quanto risulta, da futili motivi. Tra le ipotesi al vaglio c'è anche quella di una banale lite che può essere finita male come possibile movente.

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