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Bologna, dentro la Casa Gialla che ospita i piccoli pazienti oncologici e i loro genitori

Attiva dal 1982, Ageop gestisce tre strutture non molto distanti dal Policlinico S.Orsola-Malpighi di Bologna, nelle quali vengono accolti piccoli pazienti oncologici provenienti dall’estero o da altre regioni italiane e i loro genitori. Una di queste è la “Casa Gialla” di via Massarenti, un immobile che adesso l’associazione sta cercando di acquistare definitivamente dopo averlo rimesso a nuovo, nel 2015, grazie a un contratto “rent to buy”. Serve un milione di euro per raggiungere l’obiettivo e continuare a garantire accoglienza e assistenza a chi ne ha davvero bisogno, mentre in occasione della tradizionale campagna “#LOTTOANCHIO” è stata lanciata anche un’altra raccolta fondi dedicata al giardino esterno. Obiettivo: 30mila euro.
A cura di Beppe Facchini
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Al fianco dei piccoli pazienti oncologici e dei loro familiari, per garantire accoglienza in una struttura su misura per le loro esigenze, ma anche numerosi altri servizi fondamentali durante un periodo non proprio semplicissimo da affrontare. Ecco l'impegno quotidiano di volontari e operatori di Ageop, l'Associazione Genitori Ematologia Oncologia Pediatrica di Bologna, che proprio nel capoluogo emiliano gestisce tre strutture, non molto distanti dal Policlinico S. Orsola – Malpighi, all'interno delle quali ci sono camere e spazi dedicati esclusivamente a chi è in cura nello stesso centro di eccellenza all'ombra delle Due Torri. Una di queste strutture è la "Casa Gialla" di via Massarenti. "Può ospitare cinque nuclei familiari in uno spazio in comune -spiega Giulia Mari, coordinatrice area assistenza di Ageop Ricerca Onlus- e in più abbiamo un piccolo appartamento indipendente".

Dal 2015, cioè da quando è nata la Casa Gialla, da qui sono passati circa 240 bambini, molti dei quali stranieri, originari di Paesi nei quali non sempre è facile trovare le cure necessarie per la loro malattia, o comunque provenienti da altre regioni di Italia. Rimangono ospiti di Ageop, gratuitamente, il tempo che serve, potendo contare anche di supporto psicologico, servizio di trasporto in ospedale, consegna della spesa a domicilio, laboratori ludico-ricreativi, percorsi quanto più possibile individualizzati e assistenza burocratica, ad esempio, per organizzare l'arrivo in Italia per le terapie.

Attiva dal 1982, Ageop ha però adesso bisogno di una mano per continuare a garantire il suo prezioso contributo. E per questo sono attive attualmente due raccolte fondi dedicate proprio alla Casa Gialla. La prima, che ha l'obiettivo di arrivare alla cifra di un milione di euro, servirà ad acquistare definitivamente proprio la struttura rimessa a nuovo dal 2015, grazie a un contratto "rent to buy", per diventare un luogo di accoglienza, integrazione e sostegno. Quando è stato siglato il contratto di affitto coi proprietari, infatti, è stato fissato il rogito ad aprile 2021, con la possibilità di capitalizzare gli affitti pagati finora, scalandoli dalla quota di acquisto. Ma non basta e dunque, per completare l'operazione, senza perdere anche tutti gli investimenti fatti fino ad oggi, è partita ad ottobre una raccolta fondi online, aperta ancora per qualche mese.

Non solo. Da oggi, primo febbraio, parte anche la settima edizione di #LOTTOANCHIO, la campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi dedicata alla Giornata mondiale contro il cancro infantile (il 15 febbrai) organizzata da Ageop. "Ogni anno, per due mesi, prendiamo l'occasione per parlare del mondo dell'oncologia pediatrica -racconta Giada Oliva, coordinatrice promozione della onlus-, sensibilizzare e invitare alla partecipazione". Per il 2021, #LOTTOANCHIO ha l’obiettivo di raccogliere 30.000 euro per garantire l'acquisto del giardino della Casa Gialla, lo spazio esterno alla struttura d'accoglienza, che per i piccoli pazienti rappresenta una frontiera di libertà in cui riassaporare le possibilità della vita all'aria aperta dopo lunghi periodi di ospedalizzazione.

"Il nome della campagna, #LOTTOANCHIO, vuole favorire la partecipazione di tutti nella lotta contro il cancro -conclude quindi in una nota Ageop- : non si tratta di una malattia di fronte a cui sentirsi impotenti, perché ognuno di noi ha la possibilità di fare qualcosa per aumentare ulteriormente il tasso di guarigione che negli ultimi 20 anni è già cresciuto moltissimo. È possibile donare per #LOTTOANCHIO, dal 1 febbraio al 1 aprile 2021, su ideaginger.it o con bonifico sull’IBAN: IT16Y0200802483000101054378. Ulteriori informazioni sulla campagna al link: https://www.ageop.org/lottoanchio/".

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