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Bologna. Cede il freno a mano, uomo muore schiacciato dal suo furgone

Un uomo di 66 anni è stato schiacciato dopo che il suo furgone, parcheggiato su una strada in pendenza, si è sfrenato finendogli addosso.
A cura di Davide Falcioni
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Un altro grave incidente sul lavoro: nello stesso giorno in cui un operaio è morto a causa dell'esplosione di un silos dell'ex inceneritore di Reggio Emilia, un 66enne ha perso la vita stamattina a Bologna dopo essere rimasto schiacciato fra il proprio autocarro e il muro del ponte di via Stalingrado. L'incidente è avvenuto intorno alle 8 in via Zago, dove la vittima aveva parcheggiato il mezzo, probabilmente per effettuare alcune consegne. Stando a una prima e ancora sommaria ricostruzione, il freno a mano potrebbe aver ceduto proprio mentre l'uomo era alle spalle del veicolo, che si è spostato schiacciandolo contro al muro del ponte. Inutili i soccorsi del 118. Sul posto per i rilievi è intervenuta la Polizia Municipale.

L'incidente che ha visto la morte del sessantaseienne è il secondo della giornata in Emilia. Stamattina in seguito all'esplosione di un silos all'interno dell'ex inceneritore Iren di Reggio Emilia un lavoratore è morto e un suo collega è rimasto ferito. I due, dipendenti di una ditta esterna, stavano lavorando alla manutenzione del silos di vetroresina tramite un cestello che si trovava a cinque  metri di altezza. In seguito all'esplosione l'uomo è stato sbalzato a terra ed è morto sul colpo. Secondo la multiutility Iren il silos – destinato al contenimento di olii esausti – al momento dell'esplosione sarebbe stato vuoto.

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