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Assegno Unico, domande in scadenza: come ottenere fino a 175 euro a figlio

C’è tempo fino a stanotte per inviare la domanda all’Inps e ricevere dal prossimo 15 marzo l’assegno unico: l’importo massimo è di 175 euro a figlio.
A cura di Giacomo Andreoli
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Il tempo stringe. Oggi, 28 febbraio, è l'ultimo giorno per fare domanda e ricevere a marzo l'assegno unico per i figli. Si tratta della riforma voluta nel 2020 dalla ministra della famiglia Elena Bonetti e che garantisce un'unica misura di welfare universale familiare al posto della giungla di bonus che esistevano fino allo scorso anno. L'assegno verrà erogato la prima volta il prossimo 15 marzo per i primi 3-3,5 milioni di nuclei e fa parte di quel Family Act a lungo posticipato a causa della pandemia.

In tutto la platea di potenziali beneficiari è formata da circa 7 milioni di famiglie (per un totale di 11 milioni di minori o maggiorenni con meno di 21 anni) e il bonus massimo per figlio è di 175 euro al mese. Tutto, però, dipende dall'Isee, cioè dall'indicatore della situazione economica familiare, con le fasce più alte che hanno comunque diritto a un sostegno da 50 euro mensili. Lo stesso vale ovviamente per chi decide di non fare l'Isee. L'assegno scatta poi dal settimo mese di gravidanza e vale fino al ventunesimo anno d'età del figlio, andando a scalare in base all'età.

Ecco come fare domanda per l'assegno unico e come calcolare gli importi spettanti.

Come fare domanda per l'assegno unico

Fare domanda il prima possibile è molto importante: chi fa la procedura sul sito dell'Inps entro il mese di giugno può ricevere gli arretrati da marzo, mentre chi arriva dopo riceve l'assegno solo dal momento in cui viene accolta la richiesta. Chi poi riceve già il Reddito di cittadinanza non deve inoltrare una nuova domanda all'Istituto di previdenza, che verserà direttamente la quota prevista per l’assegno insieme al sussidio.

Per fare domanda uno dei due genitori può andare direttamente sul sito dell'Inps e inoltrarla. Non servono certificazioni o documenti, ma sono necessari lo Spid, la Carta di identità elettronica (Cie) o la Carta dei servizi (Cns). Si può inviare la richiesta anche con il servizio del contact center dell'Istituto (al numero 803164 da fisso o 06164164 da cellulare), oppure tramite il patronato.

L'assegno viene erogato dall'Inps sull'indirizzo Iban indicato da chi fa la richiesta. Deve far riferimento a un servizio di pagamento operante in uno dei Paesi dell'area Sepa (carta di credito/debito, libretto di risparmio o conto corrente bancario/postale).

Come calcolare gli importi dell'assegno unico, anche senza isee

Se si ha un Isee fino a 15mila euro l'assegno vale 175 euro al mese per ogni minore e 85 euro per ogni ragazzo tra i 18 e i 21 anni (ma solo se: studia, è registrato come disoccupato, fa servizio civile o guadagna meno di 8mila euro all'anno). In questa fascia di reddito c'è poi una maggiorazione di altri 85 euro dal terzo figlio in poi.

Al crescere dell'indicatore della situazione familiare le cifre calano: tra i 15mila e i 20mila euro di reddito, per ogni figlio minorenne si prendono 150 euro, per i maggiorenni sotto i 21 anni ci sono 73 euro, con maggiorazione di 71 dal terzo figlio. Per chi invece ha un indice di ricchezza tra i 20mila e i 30mila euro le tre cifre sono: 100, 49 e 43 euro. E infine per chiunque sia sopra i 40mila o non presenti l'Isee: 50, 25 e 15 euro.

A questo si devono aggiungere altri 100 euro per i nuclei familiari con più di 4 figli, 30 euro al mese in più se entrambi i genitori lavorano e guadagnano meno di 15mila euro e un'altra maggiorazione da 105 euro in caso di figli minorenni disabili e non autosufficienti. Sul sito dell’Inps, in ogni caso, si può trovare un simulatore per il calcolo dell’importo preciso dell’assegno per ogni famiglia.

Quando viene pagato l'Assegno Unico

I primi assegni arriveranno tra il 15 e il 20 marzo. Questo, come detto, per chi ha fatto domanda entro oggi, 28 febbraio. Se invece si fa domanda dopo si ottiene il contributo dal mese successivo alla richiesta. Se si fa domanda da qui a giugno si possono ricevere tutti gli arretrati da marzo, poi quest'opzione non sarà più possibile.

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