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Bonus elettrodomestici al via, come ottenere fino a 250 euro di sconto in fattura per i vecchi apparecchi

Al via da giugno 2025 un nuovo incentivo per chi decide di sostituire vecchi elettrodomestici con modelli più moderni ed efficienti, fabbricati nell’Unione Europea. Lo sconto, fino a 250 euro, si ottiene direttamente al momento dell’acquisto, senza domande online o burocrazia.
A cura di Francesca Moriero
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In un momento in cui il risparmio energetico è sempre più centrale per le famiglie italiane, arriva un nuovo Bonus Elettrodomestici 2025 pensato per incentivare la rottamazione dei vecchi apparecchi di casa e il passaggio a modelli con minori consumi e impatto ambientale. Si tratta di una misura diversa e autonoma rispetto al tradizionale "Bonus mobili ed elettrodomestici": non è legata a lavori di ristrutturazione e punta esclusivamente al rinnovo del parco elettrodomestici esistente. Con uno stanziamento iniziale di 50 milioni di euro, il governo offrirebbe un contributo diretto sotto forma di sconto in fattura: l'agevolazione sarà riconosciuta al momento dell'acquisto in negozio, senza dover presentare richieste su portali online o attendere graduatorie. Il bonus è entrato in vigore all'inizio di giugno 2025, ma l'effettiva partenza dipenderà dalla pubblicazione del decreto attuativo, atteso entro poche settimane.

Chi può ottenere il bonus elettrodomestici: i requisiti

Il bonus è aperto a tutti i cittadini, senza limiti legati a proprietà immobiliari, lavori in corso o requisiti particolari. L'unico vincolo riguarda la sostituzione di un vecchio elettrodomestico con un modello nuovo e più efficiente. Chi ha un ISEE inferiore a 25mila euro potrà inoltre accedere a una maggiorazione dell'importo, beneficiando del contributo massimo previsto. Attenzione però, il bonus non è cumulabile per l'acquisto multiplo di elettrodomestici; ogni contribuente potrà usufruire una sola volta dell'incentivo, per un solo dispositivo.

Come funziona il bonus: il meccanismo dello sconto in fattura

Il grande vantaggio del Bonus Elettrodomestici 2025 è la semplicità del procedimento. Ecco come funziona:

  • Scegliere un rivenditore aderente: il bonus sarà disponibile solo presso i negozi e gli operatori commerciali che avranno aderito formalmente all’iniziativa.
  • Portare il vecchio elettrodomestico da sostituire o dichiara il modello che si intende rottamare.
  • Scegliere un nuovo apparecchio tra quelli che rientrano nei requisiti stabiliti.
  • Il rivenditore applicherà immediatamente lo sconto sul prezzo del prodotto, fino a un massimo di 100 o 200 euro.
  • Sarà poi il negoziante a recuperare l’importo come credito d’imposta, attraverso il sistema PagoPA.
  • Tutta la procedura sarà monitorata e controllata da Invitalia, che si occuperà di verificare la regolarità degli acquisti e della documentazione.

Non sarà quindi necessario compilare moduli online, fare domanda o partecipare a click day: basterà acquistare il prodotto e ottenere subito lo sconto.

Quanto si risparmia

Il contributo previsto copre fino al 30% del prezzo di acquisto del nuovo elettrodomestico, con due soglie massime:

  • Fino a 100 euro per i contribuenti con ISEE superiore a 25mila euro
  • Fino a 200 euro per chi ha un ISEE fino a 25mila euro.

Un esempio pratico: se si acquista una lavastoviglie da 450 euro e si rientra nella fascia ISEE bassa, si potrà ricevere uno sconto di 135 euro (30%), ma comunque non oltre i 200 euro previsti.

Quali requisiti deve avere l'elettrodomestico da rinnovare per ottenere il bonus

Per poter accedere all'agevolazione, l'elettrodomestico scelto deve rispondere poi a due requisiti fondamentali:

  • Deve essere prodotto nell'Unione Europea. L'obiettivo è infatti anche quello di sostenere la filiera produttiva europea, premiando la qualità e la sicurezza dei prodotti fabbricati nel nostro continente.
  • Deve essere più efficiente del vecchio modello che si intende rottamare. Questo significa che la classe energetica del nuovo apparecchio deve essere superiore a quella di quello dismesso.

Non sono più richieste classi energetiche minime rigide (come la classe B prevista inizialmente), ma il miglioramento rispetto al modello sostituito resta obbligatorio.

Quali elettrodomestici rientrano nel bonus

L'incentivo copre una vasta gamma di dispositivi di uso quotidiano. Tra quelli ammessi:

  • Frigoriferi e congelatori (almeno classe F)
  • Lavatrici, lavastoviglie, lavasciuga (almeno classe E)
  • Forni elettrici e a microonde (almeno classe A)
  • Piani cottura a induzione
  • Condizionatori d’aria, stufe elettriche, radiatori e ventilatori

Non sono invece inclusi piccoli elettrodomestici come frullatori, ferri da stiro, aspirapolvere o tostapane.

Quando parte e quanto dura

Il bonus è entrato in vigore all'inizio di giugno 2025, ma la vera e propria partenza dipenderà dalla pubblicazione del decreto attuativo, sembrerebbe entro poche settimane, solo dopo sarà possibile utilizzare i voucher e applicare gli sconti. La misura resterà attiva fino all’esaurimento dei fondi: con una dotazione di 50 milioni di euro per il 2025, è consigliabile non aspettare troppo per usufruire del bonus, soprattutto se si ha intenzione di sostituire più di un apparecchio in casa.

Dove trovare informazioni e aggiornamenti

Le informazioni ufficiali, i dettagli sulle modalità operative e l'elenco dei rivenditori aderenti saranno disponibili:

  • Sul sito del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica
  • Tramite la piattaforma PagoPA, da cui si potrà generare il voucher necessario
  • Sui portali dei rivenditori aderenti, una volta attivata la procedura
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