Assedio alla Regione Campania: movimenti e comitati protestano contro i tagli [VIDEO]

Un migliaio di cittadini hanno preso d'assalto il palazzo della Regione Campania, in via Santa Lucia a Napoli. Movimenti anti-discarica in lotta contro il nuovo piano regionale dei rifiuti, comitati per il welfare e la sanità, oltre a disoccupati e precari del progetto Bros sono stati respinti da un ingente schieramento delle forze dell'ordine. Polizia e carabinieri hanno totalmente isolate il quartiere, bloccando le vie d'accesso, in ottemperanza a quanto deciso dalla questura che nella giornata di ieri non aveva dato il via libera alla manifestazione.

In stradam momenti di tensione tra i memebri dei diversi comitati, alcune persone sono state fermate dalle forze dell'ordine e identificate. La Questura di Napoli precisa di non aver vietato alcun corteo, il Questore, sulla base di indicazioni emerse nel corso di una riunione del comitato per l'ordine e la Sicurezza Pubblica, dove parteciparono anche esponenti della Regione e del Comune di Napoli, ha prescritto ai manifestanti di effettuare il presidio preannunciato in Via De Cesare, nell'area di Piazza Plebiscito, luogo logisticamente più idoneo a contenere la presenza dei partecipanti, segnalata dagli organizzatori in circa 1000 persone. I manifestanti tra cui aderenti ai centri sociali, disoccupati Bros, comitati antidiscarica hanno comunque tentato di realizzare il presidio venendone impediti dai servizi di ordine pubblico predisposti. Non ci sono state turbative per l'Ordine Pubblico, fatta eccezione per un episodio che ha visto come protagonista un 27enne A.A., di Boscotrecase, appartenente ai comitati antidiscarica che è stato denunciato, in stato di libertà, per aver procurato ad un agente del Reparto Mobile lievi lesioni, al seguito del lancio di un hard disk che lo ha colpito alla testa