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Ascoli, malore mentre è nei campi: muore un anziano, è la prima vittima del caldo record

Un uomo di 82 anni di Ascoli è la prima vittima dell’ondata di caldo record degli ultimi giorni. L’anziano era uscito di casa ieri per prendere un po’ d’aria ma ha fatto perdere le sue tracce. I familiari ne hanno denunciato la scomparsa e dopo una notte di ricerche è stato trovato cadavere nei campi tra San Benedetto del Tronto ed Acquaviva Picena.
A cura di Ida Artiaco
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L'ondata di caldo record, che sta mettendo in ginocchio tutta l'Italia dove si sono raggiunte punte di 40 gradi centigradi, con aria rovente e irrespirabile, ha fatto la sua prima vittima. Si tratta di un anziano di 82 anni di Ascoli, trovato morto nelle campagne di Acquaviva Picena. L'uomo si era allontanato nella giornata di ieri da casa e subito i familiari ne avevano denunciato la scomparsa alle forze dell'ordine. Era uscito per prendere un po' d'aria a causa del gran caldo ma aveva fatto perdere le sue tracce. Le ricerche di carabinieri e vigili del fuoco sono continuate per tutta la notte fino al tragico ritrovamento del cadavere, avvenuto questa mattina tra San Benedetto del Tronto ed Acquaviva Picena in localita' Valle del Forno. A stroncarlo molto probabilmente un malore dovuto alle temperature infernali delle scorse ore.

Caldo record: le città da bollino rosso

Eppure il peggio, dal punto di vista delle previsioni meteo, deve ancora venire: il picco dell'ondata di caldo africano sull'Italia è previsto per oggi, ma le temperature resteranno roventi fino a domani, venerdì 28 giugno, raggiungendo livelli mai toccati negli ultimi 100 anni. Il ministero della Salute ha indicato 6 città da bollino rosso, dove l'allerta per le condizioni dei cittadini, soprattutto delle fasce più deboli come anziani e bambini, sono a rischio. Si tratta di Bolzano, Brescia, Firenze, Perugia , Rieti e Roma, a cui se ne aggiungono altre 16 in cui il livello di allerta è leggermente più basso (bollino arancione). Si consiglia pertanto di evitare l'esposizione diretta al sole tra le ore 11 e le 18, vale a dire nella fascia oraria in cui suggerisce anche di non svolgere attività fisica intensa all'aria aperta.

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