Ascoli, cacciatore ucciso da un proiettile vagante durante una battuta di caccia al cinghiale
Drammatico incidente durante una battuta di caccia al cinghiale nei boschi di Croce di Casale, nel territorio comunale di Comunanza (Ascoli Piceno). Un uomo di 88 anni di Fermo è morto ieri sera dopo essere stato colpito da una pallottola vagante.
L'anziano faceva parte di una squadra molto numerosa, composta da ben 22 cacciatori, tra i quali il figlio. Da uno di questi fucili sarebbe partito il colpo che ha accidentalmente raggiunto l’anziano, uccidendolo.
I soccorsi, partiti da Ascoli Piceno, hanno raggiunto il luogo dell'incidente dopo circa mezzora. In un primo momento, vedendo l’uomo a terra, i suoi compagni hanno pensato ad un malore, ma poi si sono resi conto che l’anziano era stato raggiunto da un colpo di arma da fuoco.
Sul posto si sono recati anche i Carabinieri della Stazione di Comunanza e i colleghi del Nucleo operativo del Comando provinciale di Ascoli. La salma, trasferita all’obitorio dell’ospedale di Ascoli, resta ora a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Secondo i dati comunicati all'inizio di quest'anno dall’Associazione Vittime della Caccia a conclusione della stagione venatoria nel solo 2021 sono state 90 le vittime, 72 in ambito venatorio e 18 in ambito extravenatorio.
Tra i non cacciatori 35 persone sono state impallinate di cui 23 feriti (19 in ambito venatorio) e 12 morti in ambito extravenatorio (vittime di uxoricidi, raptus, detenzione incauta di fucili da caccia, persino ad opera di minori). 43 i feriti e 12 i morti tra i cacciatori ( 11 morti in ambito venatorio e 1 in ambito extravenatorio).
"L’ennesimo bollettino di guerra continuerà a lasciare indifferenti istituzioni e legislatori? Altamente probabile, il Sistema Caccia vuole le sue vittime", commenta l'associazione.