Arresto cardiaco su volo diretto a Parigi, 4 infermieri italiani salvano 32enne a 9mila metri d’altezza

Hanno salvato la vita a un giovane passeggero di un volo decollato dall'aeroporto Marco Polo di Venezia. Quattro infermieri hanno operato un massaggio cardiaco a 9mila metri di altezza, salvando così un 32enne da morte certa. Tre infermieri e un'operatrice sanitaria della Cardiologia dell'ospedale di Chioggia: Katia De Bei, Riccardo Baldo, Tiziana Cavallarin e Gina Valentino avevano deciso di trascorrere un paio di giorni nella capitale francese, per staccare da una lunga settimana in reparto.
"Eravamo tutti seduti sulla stessa fila, la 16. Dietro di noi il passeggero stava dormendo, ma il suo russare ci ha insospettiti. Ci siamo girati tutti e quattro verso di lui perché conosciamo quel respiro – ha spiegato Baldo -. Non è un normale russare, così ho provato a svegliarlo ma non era cosciente". I sanitari lo hanno quindi steso di traverso su tre sedili: non sentivano il polso. Il 32enne era in arresto cardiaco. "Abbiamo iniziato a eseguire il massaggio cardiaco esterno, a mano, ma lo spazio era stretto. Così lo abbiamo sdraiato in corridoio. De Bei gli ha liberato il torace strappando la camicia e Valentino ha chiesto il defibrillatore all'assistente di volo. Cavallarin ha spiegato la situazione ai passeggeri e li ha rassicurati. Per un attimo lo abbiamo dato per perso, ma abbiamo continuato con il massaggio in attesa del defibrillatore.
Il macchinario ha aiutato a far ripartire il battito e il 32enne finalmente si è ripreso. Dopo un'ora l'aereo è finalmente atterrato in Francia, dove poi è stato affidato alle cure del Pronto intervento Parigina. I sanitari italiani invece hanno continuato il loro weekend all'estero. "I nostri operatori sanitari non vanno mai davvero in vacanza – ha dichiarato il direttore generale della Usl Serenissima, Edgardo Contato -. La vocazione di un medico non riposa mai". "Voglio dire un grazie di cuore a questi colleghi che hanno colto i segnali in tempo" ha aggiunto Marina Bottacin, presidente dell'Ordine degli infermieri di Venezia. "Essere infermieri è una vocazione che ci accompagna sempre"