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Andrea, studente di Medicina, morto investito a Pisa dal treno: aveva le cuffie nelle orecchie

Andrea Nobilini, 20 anni, è lo studente bresciano di Medicina morto sui binari della linea Pisa-Lucca tra le stazioni di San Rossore e San Giuliano Terme investito da un treno merci. Si fa sempre più strada la pista dell’incidente: il ragazzo, con le cuffie nelle orecchie, non si sarebbe accorto dell’arrivo del convoglio che l’ha travolto.
A cura di Ida Artiaco
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Si è trattato con ogni probabilità di un incidente, ma indagini sono ancora in corso per confermare le cause della morte di Andrea Nobilini, 20enne originario di Brescia e studente di medicina a Pisa. Il ragazzo è stato trovato cadavere sui binari della linea ferroviaria Pisa-Lucca, tra le stazioni di San Rossore e San Giuliano Terme. È stato investito da un treno merci tra le 5 e le 6 del mattino di ieri, giovedì 21 novembre. A quanto ricostruito finora, il ragazzo pare avesse le cuffie con la musica nelle orecchie, cosa che non gli avrebbe fatto capire l'arrivo della vettura in corsa. Non solo. A causa dell'oscurità e del rumore del convoglio, neanche il conducente si sarebbe accorto della presenza del giovane, che è deceduto sul colpo per le lesioni riportate. Il corpo è stato rinvenuto qualche ora dopo la tragedia dal macchinista di un altro treno in transito.

Si fa così sempre più lontana l'ipotesi del suicidio, che pure era stata presa in considerazione all'inizio degli accertamenti da parte dell'autorità giudiziaria. Grande appassionato di basket, Andrea si era diplomato all'istituto Copernico di Brescia, poi si è trasferito a Pisa, dove viveva da circa un anno. I rappresentati della Facoltà di Medicina dell'università della città toscana, ancora sotto choc, hanno scritto sui propri canali social: "A nome di tutti gli studenti del Cdl in Medicina e Chirurgia, partecipiamo sentitamente al dolore di familiari e amici del nostro collega Andrea Nobilini, per la prematura e tragica perdita avvenuta ieri 21 Novembre. Invitiamo studenti e docenti ad osservare un minuto di silenzio in suo ricordo lunedì 25 novembre alle ore 10:30". Figlio unico, i suoi genitori subito dopo l'incidente sono partiti verso il capoluogo toscano per la pratica del riconoscimento della salma e tutte le procedure per riportare nel bresciano il corpo e quindi l’ultimo saluto.

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