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Anche due bimbi di 4 anni abusati dai preti pedofili, chi sono le vittime secondo il nuovo rapporto Cei

Il dato emerge dall’ultima rilevazione della Conferenza episcopale. La maggioranza dei casi si consumano in parrocchia e a danno di ragazze tra i 15 e i 18 anni. Le violenze denunciate riguardano “comportamenti e linguaggi inappropriati”, “toccamenti”, “molestie sessuali”, “rapporti sessuali” e abusi psicologici o stalking”.
A cura di Biagio Chiariello
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54 vittime di presunti abusi sessuali da parte di persone della Chiesa; 32 gli abusatori, tra loro sia sacerdoti sia laici. Tra le presunte vittime di violenze, in Italia, ci sono anche due bambini sotto i 4 anni.

Sono alcuni dei dati (aggiornati al 2022) contenuti nel report della Conferenza episcopale italiana (Cei) presentato oggi, 16 novembre, alla vigilia della Giornata nazionale dedicata alle vittime degli abusi che ricorre il 18 novembre.

Solo tre denunce di abusi nel Sud Italia

In totale lo scorso anno sono state presentate 35 denunce di abusi da 35 under 18. La maggior parte delle denunce arriva dal Nord Italia (38). Solo tre dal Sud.  La maggior parte dei casi sempre essere riconducibile al passato (il 56,8%) rispetto ai casi attuali (43,8%). È proprio la parrocchia il luogo dove sono avvenuti gli abusi con più frequenza (58,6%).

Il rapporto indaga anche su come sono avvenuti gli abusi. Si tratta in prevalenza di "comportamenti e linguaggi inappropriati (offese, ricatti affettivi e psicologici, molestie verbali, manipolazioni psicologiche, comportamenti seduttivi, dipendenze affettive)".

Anche due bimbi di 4 anni abusati dai preti pedofili

Nel report viene tracciato anche un "identikit" sia vittime che di abusatori. Ad essere molestati sono stati soprattutto adolescenti tra i 15 e i 18 anni (25 su 54). A seguire sono i giovani maggiorenni (19 su 54). Sono state soprattutto le ragazze (44) rispetto ai maschi (10) ad aver denunciato violenze.

Ma come detto tra le presunte vittime ci sono anche due bambini sotto i 4 anni.

Il prete pedofilo è soprattutto un uomo tra i 40 e 60 anni

La figura del pedofilo tra le mura della chiesa è rappresentata soprattutto da uomini tra i 40 e i 60 anni, in oltre la metà dei casi, con una media di 43 anni. Chierici per un terzo, religiosi per un terzo e laici (37%). Nel caso dei laici si tratta soprattutto di educatori (5 casi).

Denunce riguardano anche catechisti, un fondatore di associazione ecclesiale, un insegnante di religione, un seminarista. Per lo più celibi ma anche 2 sposati.

Come sono avvenuti gli abusi denunciati

I dati sono relativi ai 108 centri di ascolto attivati dai servizi diocesani o inter-diocesani per la tutela dei minori, che fanno riferimento a 160 Diocesi (pari al 77,7% delle 206 Diocesi italiane): di questi 25 sono stati attivati nel 2019 (in cinque casi anche prima), 28 nel 2020, 31 nel 2021 e 13 nel 2022 (11 Centri non hanno indicato la data di costituzione

Il rapporto indaga anche su come sono avvenuti gli abusi. Si tratta in prevalenza di "comportamenti e linguaggi inappropriati (offese, ricatti affettivi e psicologici, molestie verbali, manipolazioni psicologiche, comportamenti seduttivi, dipendenze affettive)".

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