Alitalia: primo giorno con le nuove divise rosse, ma è già polemica

Debutto ufficiale e prima apparizione in pubblico oggi per le nuove divise del personale di Alitalia. Dopo quasi vent'anni, piloti, hostess e steward infatti abbandonano il vecchio look per dare spazio ai nuovi vestiti creati dallo stilista milanese Ettore Bilotta ispirandosi al glamour degli anni '50 e '60. Modifica sostanziale nel colore per le hostess che lasciano il vecchio verde della precedente divisa per un tessuto bordeaux. Per gli steward invece via libera al grigio antracite e verde bosco con una cravatta in sintonia con la divisa delle loro colleghe di volo. Combinazione opposta per le divise che saranno invece indossate dal personale a terra che vede prevalenza di verde.

I primi equipaggi a indossare le nuove uniformi dell'ex compagnia di bandiera italiana sono stati quelli dei voli in partenza da Roma Fiumicino, Milano Linate e Milano Malpensa. "Oggi è un giorno estremamente emozionante e significativo per il nostro personale di bordo e speriamo che ai nostri passeggeri piaccia molto lo stile tipicamente italiano della nuova divisa", ha dichiarato Aubrey Tiedt, Vice Presidente dell'Assistenza Clienti di Alitalia., aggiungendo: "Nel trasporto aereo generalmente passano sei mesi da quando una nuova collezione di divise viene presentata a quando questa viene realmente indossata dal personale. Per questo sono molto orgogliosa del fatto che siamo riusciti a vestire i nostri equipaggi con la nuova divisa in meno di un mese e ciò dimostra la nostra volontà di diventare la migliore compagnia aerea in Europa".

Dalla presentazione delle nuove divise infatti sono passati solo 20 giorni anche se per il personale di terra, oltre 1.500 persone, si dovrà attendere ancora fino al 16 giugno. Mentre i primi addetti sfilavano con le nuove divise, però, all'aeroporto di Fiumicino montava la protesta di una cinquantina di lavoratori della compagnia proprio contro il nuovo vestiario dei dipendenti Alitalia. "Le nuove divise non rispettano gli standard della Iata, l'associazione internazionale delle compagnie aeree", hanno spiegato i rappresentanti sindacali del personale navigante, sottolineando che gli abiti "sono realizzati per il 70% in acrilico, quindi in caso di incendio altamente infiammabili. Inoltre, prive di fregi, sembrano solo un bel vestito e non sono nemmeno altamente riconoscibili dai passeggeri".