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Albarella, un altro pezzo di osso si aggiunge al macabro puzzle: nuovo ritrovamento

Un altro frammento osseo si è unito al puzzle che si sta macabramente componendo con i resti umani che dal 20 agosto sono apparsi sulla spiaggia di Albarella (Rovigo). Si tratta di alcune vertebre. La procura di Padova ha avanzato l’ipotesi che possa trattarsi dei resti di Isabella Noventa, la 55enne scomparsa il 16 gennaio 2016 da Noventa Padovana.
A cura di Angela Marino
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Un altro frammento osseo è spuntato tra i granelli di sabbia sul litorale di Albarella (Rovigo). Dopo il ritrovamento di un femore e di una mandibola un altro osso verosimilmente umano si è unito al puzzle di resti che si sta macabramente componendo dal 20 agosto. Si tratta di alcune vertebre. Dopo che la Procura di Padova ha avanzato l'ipotesi che possa trattarsi dei resti di Isabella Noventa, la 55enne scomparsa il 16 gennaio a Noventa Padovana e il cui corpo non è mai stato ritrovato, la Procura di Rovigo ha disposto un esame medico legale che possa stabilirne la provenienza. Il DNA eventualmente estratto dai resti verrà poi confrontato con quello di Isabella o di altre persone scomparse nella zona. L'esame meidico legale è previsto per il prossimo 6 settembre. Dopo aver avuto la possibilità di vedere la mandibola recuperata, Paolo Noventa, fratello di Isabella, si è detto convinto che non appartenga a sua sorella. "Non è Isabella, conosco la sua arcata dentaria" ha detto.

Isabella Noventa è scomparsa da Padova il 16 gennaio 2016 dopo aver trascorso la serata con l'ex fidanzato Freddy Sorgato, oggi condannato a 30 anni per omicidio volontario e occultamento di cadavere insieme alla sorella Deborah. Secondo l'accusa proprio i due fratelli avrebbero attirato Isabella in trappola con l'intento di ucciderla e di disfarsi del corpo. Il cadavere di Isabella, che per la sentenza d'appello venne uccisa quella notte stessa, il 16 gennio 2016, non è mai stato ritrovato. Lo stesso Freddy Sorgato disse di averla gettata nel fiume Brenta, scatenando una ricerca che andò avanti per giorni inutilmente, salvo poi ritrattare. Nel corso delle indagini per ritrovare il corpo della 55enne un sommozzatore, Rosario Sanarico, perse la vita restando incastrato in un fondale mentre cercava il corpo della vittima.

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