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Agrigento, dopo tre mesi di coma Federica non ce l’ha fatta: fu vittima di un incidente a febbraio

Dopo tre mesi di agonia Federica Aleo ha dovuto arrendersi. La ventiseienne, che il 2 febbraio scorso era rimasta coinvolta in un incidente a Ravanusa, in provincia di Agrigento, si è spenta all’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta.
A cura di Davide Falcioni
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Dopo tre mesi di agonia Federica Aleo ha dovuto arrendersi. La ventiseienne, che il 2 febbraio scorso era rimasta coinvolta in un incidente a Ravanusa, in provincia di Agrigento, si è spenta all'ospedale Sant'Elia di Caltanissetta: le attente cure dei medici di questi oltre novanta giorni non si sono rivelate sufficienti di fronte alle gravi lesioni riportate dalla ragazza.

La giovane, quella domenica di febbraio, era in macchina accanto all'amico infermiere Lorenzo Miceli, 28 anni, ex consigliere comunale di Ravanusa, quando in via Gramsci, nei pressi del corso centrale, si verificò l'incidente stradale che non coinvolse nessun'altra vettura. Il ragazzo morì mentre Federica Aleo venne accompagnata all'ospedale di Caltanissetta e  sottoposta – per i gravi traumi alla testa e al torace – a diversi interventi chirurgici.

Canicattì, la città in cui Federica lavorava come commessa in un  negozio di abbigliamento, ha in tutti questi mesi continuato a sperare; nei primi giorni vennero anche organizzate delle veglie di preghiera nella speranza che la giovane potesse farcela. Federica, ricoverata in Rianimazione, non si è però più svegliata dal coma. Stamattina, la tragedia: il suo cuore dopo tre mesi di resistenza ha ceduto.

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