Ad Avellino è vietato giocare a pallone per strada

Vietato giocare a pallone ad Avellino. Papà e mamma potrebbero pagare multe molto salate. E' questa la prima ordinanza del nuovo Sindaco, Paolo Foti del Pd, eletto al ballottaggio grazie alla vittoria su Costantino Preziosi (Udc, sponsorizzato da Ciriaco De Mita). Lo stop, in realtà, non è solo alle partite di calcio improvvisate per strada, ma a "giochi di qualsivoglia genere" nelle centrali Piazzetta Amedeo Guarino, Galleria Via Mancini e Corso Vittorio Emanuele. Pena, una sanzione amministrativa da 50 a 200 euro e "la confisca del pallone e/o attrezzatura usata per giocare". E' quanto si legge nell'ordinanza che ha come obiettivo il "rispetto dei beni pubblici e privati".
E non è un caso se Il Mattino oggi bollato il provvedimento come “Ordinanza Super Santos“, traendo ispirazione dal più popolare dei palloni – ma sarebbe meglio dire "sfere di plastica" – che da tempo immemore è uno degli oggetti più amati da ragazzi ed adolescenti, specialmente d'estate. Ma Foti promette "opportuni provvedimenti per la tutela della pubblica e privata incolumità, insidiata sia dall’utilizzo improprio delle citate località per partite di calcio, che arrecano danni a cose ed edifici pubblici, nonché dalla registrazione di episodi di schiamazzi o, comunque, di disturbo della quiete soprattutto nelle ore serali e notturne". Avellino comunque non è la prima città, ne probabilmente sarà l'ultima, dove viene adottata una misura simile. Qualcuno si ricorderà che il mese scorso aveva già parlato dell'ordinanza emanata in alcuni comuni del Barese che, appunto, vieta di giocare a calcio nei parchi e per strada, pena una multa fino a 500 euro. Una misura che aveva portato a "scendere in campo" a favore dei ragazzi anche un certo Antonio Cassano.