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“A 12 anni lo zio mi molestava”, spedizione punitiva e maxi rissa tra parenti: anche bimbo di 9 anni

L’episodio è avvenuto a Biancavilla, nel Catanese, e si è concluso con la denuncia da parte dei carabinieri di 16 persone tra le quali tre minorenni, per i reati di rissa aggravata, lesioni personali, minacce gravi e danneggiamento.
A cura di Antonio Palma
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La grave rivelazione di una giovane ragazza al fidanzato, che ha parlato di presunte molestie subite da piccola in famiglia, ha fatto scoppiare una maxi rissa tra parenti nel Catanese con almeno 25 persone coinvolte tra cui diversi minori e persino un bimbo di 9 anni.

L’episodio è avvenuto tra le strade a Biancavilla, centro a ovest del capoluogo etneo, e si è concluso con la denuncia da parte dei carabinieri di 16 persone tra le quali tre minorenni, per i reati di rissa aggravata, lesioni personali, minacce gravi e danneggiamento.

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L’allarme è scattato quando alla centrale operativa dei carabinieri è arrivata la segnalazione di una rissa in corso davanti all’ospedale di Biancavilla. A chiamare sono stati gli addetti alla vigilanza del pronto soccorso dopo aver visto spuntare bastoni e mazze.

All’arrivo delle volanti dei militari molti dei coinvolti nella rissa erano già feriti e sanguinanti, ma solo dopo insistenza qualcuno ha risposto alle domande dei carabinieri sui motivi che avevano scatenato la rissa

Si è scoperto così che quasi tutti appartenevano allo stesso gruppo familiare e che alla base di tutto vi sarebbe stata la confidenza fatta al proprio compagno da una ragazza, oggi 22enne, che avrebbe riferito di presunte morbose attenzioni dello zio risalenti a dieci anni prima, quando aveva 12 anni.

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Secondo quanto stabilito finora, anche grazie ad alcuni video delle telecamere di sorveglianza, proprio il racconto della giovane avrebbe scatenato la reazione del fidanzato che, raggiunta l’abitazione dello zio, proprio nei pressi dell’ospedale di Biancavilla, lo ha preso a pugni.

L’uomo aggredito, però, ha chiamato a raccolta altri familiari tra cui i nipoti minorenni che, armati di mazze da baseball e bastoni, si sono recati presso l’abitazione del rivale. Ne è nata così una maxi rissa in strada col coinvolgimento di altri parenti e amici, tra cui appunto il più piccolo di soli nove anni, durante la quale sono state danneggiate anche le auto parcheggiate prima dell'arrivo dei carabinieri.

Alcuni partecipanti alla rissa hanno poi presentato denuncia querela nei confronti dei “rivali” ma questo non gli ha risparmiato la denuncia dei carabinieri.

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